Azione e umorismo per il weekend al cinema

Si prospetta ricco di azione e umorismo il weekend in sala, per la gioia di tutti gli appassionati di fumetti, cartoon, supereroi e tutto ciò che gravita attorno alla loro dimensione.

L’evento – che i fan si erano quasi rassegnati a non veder mai realizzato – è l’uscita in Italia di Yattaman, film giapponese del 2009 tratto da un cartone animato popolarissimo anche qui da noi, e inspiegabilmente “slittato” per ben due anni. Con oltre 30 milioni di dollari incassati, la pellicola di Takeshi Miike arriva nel bel paese grazie alla Officine Ubu, che la distribuisce esclusivamente in digitale DCP-2K.

Singolare la scelta di fare uscire il film in contemporanea con un rivale diretto, che potrebbe rivelarsi “tosto”: The Green Hornet di Michel Gondry, interpretato da star del calibro di Cameron Diaz e Christoph Waltz, offre infatti un analogo mix di humour e action, segnando tra l’altro un netto cambio di stile per il regista francese, tradizionalmente conosciuto per apprezzati excursus autoriali, come Se mi lasci ti cancello e Be kind, Rewind. Tratta da un popolare show radiofonico, poi ridotto a fumetto e a serial tv, la pellicola, naturalmente in 3D, è un’autentica storia di supereroi, con il protagonista Seth Rogen – anche coproduttore – impegnato a combattere il crimine a fianco del fido assistente Kato, che in televisione era interpretato da Bruce Lee. Qui ha invece il volto di Jay Chou, naturalmente esperto di arti marziali.

Per ridere c’è anche Parto col folle, produzione USA con Robert Downey Jr. costretto suo malgrado a viaggiare con un aspirante attore piuttosto svitato, con tanto di cane e ceneri paterne al seguito. E chi volesse scegliere di supportare il cinema italiano, sempre mantenendo allegro l’umore potrebbe gradire Febbre da fieno, commedia romantica diretta da Laura Luchetti e interpretata da Andrea Bosca, Diane Fleri, Giulia Michelini, Giuseppe Gandini, Camilla Filippi.

Ultimo, non certo per importanza, lo “storico” Il discorso del re, diretto da Tom Hooper con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter, Guy Pearce e Jennifer Ehle.
Il film, visto in anteprima questi giorni al Bif&st di Bari, narra la storia di Bertie, duca di York e secondogenito di re Giorgio V, afflitto dall’infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l’affetto del popolo inglese. Deve suo malgrado parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di maggior successo degli anni trenta. È così costretto a rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana.