Tramite un comunicato diffuso oggi alla stampa, le associazioni degli autori Anac, 100 autori e WGI hanno espresso “massima preoccupazione” per l’andamento della discussione parlamentare sulla normativa riguardante gli obblighi di investimento in opere cinematografiche e prodotti audiovisivi nazionali da parte delle TV e delle piattaforme operanti in Italia.
“In questi anni – si legge nel comunicato – l’obbligo di investimento da parte delle piattaforme (attualmente stabilito al 20% dei fatturati delle imprese per l’anno 2024, per arrivare al 25 % dal 2025) ha creato occupazione, ma anche una ricchezza importante di occasioni di racconto di storie, temi e luoghi del nostro paese e, in linea con quanto avviene in altre realtà europee, non deve essere né ridotto, né messo in discussione”. Gli autori chiedono di essere coinvolti o saranno pronti a “compiere tutti i passi necessari per opporsi e far sentire la loro voce”.
L'associazione risponde positivamente alla deliberazione di Giunta regionale nr 36490 del 7 ottobre attraverso cui sono stati stanziati € 2.930.529,34 a favore di specifiche misure a sostegno delle sale cinematografiche del Lazio
Fondato nel 2024, il Collettivo Chiaroscuro - CCS si propone come associazione e luogo d'incontro per direttori e direttrici della fotografia. L'intervista al dop e presidente del collettivo Paolo Carnera
L'assemblea generale ha eletto il nuovo consiglio direttivo dell'Associazione festival italiani di cinema, che rimarrà in carica per il triennio 2024-2027
Fondata negli Stati Uniti nel 1973 e arrivata in Italia nel 2018, la WIFTMI si distingue per il suo impegno nel promuovere una cultura di parità di genere e inclusione nell'industria dell'audiovisivo con rappresentazioni più eque e positive delle donne sugli schermi