Aurelio Grimaldi stoppato su Salvo Lima

Mentre sta per tornare in sala con Iris, Aurelio Grimaldi svela i retroscena del suo film mancato su Salvo Lima, esponente di spicco della corrente andreottiana in Sicilia, condannato per collusioni con la mafia.
“Avevo ottenuto i finanziamenti del governo e dopo anni di lavoro tutto era pronto per cominciare a girare. Ma l’ex ministro democristiano Calogero Mannino, con modalità mai chiarite, venne in possesso della sceneggiatura e chiese ai magistrati di bloccare il film perché si riconosceva nel coprotagonista. Così – ricorda Grimaldi – ci fu ordinato di eliminare quel personaggio, cosa che avrebbe compromesso l’intera struttura drammaturgica della pellicola. Tuttavia non avemmo neppure il tempo di riflettere sul da farsi, nel frattempo erano scaduti i termini per i fondi pubblici”.
Un episodio che ancora oggi brucia: “Speravo di fare un film che finalmente facesse luce sui profondi legami tra stato e antistato che negli anni ’80 e ’90 hanno umiliato la Sicilia – dice il regista – ma avrebbe fatto chiarezza anche sulla figura umana di Lima”.
L’autore di Le buttane confessa di non aver del tutto rinunciato all’idea ma spiega: “Sarà difficile realizzarla anche perché dovrei ricominciare il duro iter per la ricerca dei finanziamenti”. Nel frattempo lavora a Rosa Fonseca, film in cui Ida Di Benedetto interpreterà una prostituta della Napoli contemporanea. “Sarà un umile rifacimento di Mamma Roma” afferma Grimaldi.