Assaggio di sangue in 3D con il Dracula di Argento

COURMAYEUR – “Il cinema in 3D è una mia passione da quando ero bambino. Ora che è possibile farci un film con una tecnologia modernissima, in confronto alla quale Avatar è obsoleto, realizzo il mio sogno d’infanzia”. Dire che Dario Argento è entusiasta del suo Dracula 3D è poco. Al Noir in Festival di Courmayeur ne ha presentato un gustoso assaggio, sereno, soddisfatto e molto disponibile con i giornbalisti. Un work-in-progress con le scene salienti del film, che è ancora in lavorazione soprattutto per quel che riguarda l’imponente quantità di effetti visivi e computer grafica. “Nel film finito ci saranno circa 85 tagli con effetti – ci ha detto il maestro del brivido  – Metamorfosi, animali in Cgi e tanto sangue. Tutti realizzati da società di Los Angeles”. Branchi di lupi minacciosi, cavallette giganti, bestie di ogni sorta e uccisioni spettacolari e fantasiose per raccontare la storia del vampiro che, nella Transilvania della fine ‘800, era diviso tra bramosie assassine e follie amorose.

Venti minuti di anteprima per gli amici storici del Monte Bianco che raccontano molto di questa nuova avventura del regista dopo l’esperienza un po’ traumatica di Giallo. Con scene molto splatter e immagini tridimensionali più per l’attento uso della profondità che per gli elementi che escono dallo schermo verso lo spettatore. In scena ci sono il conte Dracula Thomas Kretschmann, l’emergente Marta Gastini (vista in Il rito accanto a Anthony Hopkins), Asia Argento e soprattutto Rutger Hauer nei panni dell’antagonista Van Helsing. “Nel romanzo di Bram Stoker Van Helsing è olandese, come Hauer, e anche solo per questo probabilmente lui è l’attore più giusto per interpretarlo. E’ stato la mia prima scelta per questo ruolo ed è perfetto per volto e potenza fisica. Diverso dall’Anthony Hopkins di Coppola, più sanguigno, più forte, più simile alla descrizione di Stoker”.

Dopo deludenti sopralluoghi in Transilvania, dove, dice il regista di Profondo rosso, “ormai ci sono solo castelli diroccati o musei fintissimi, pagliacciate”, Dracula 3D è stato girato in un villaggio vicino Biella e in un castello poco conosciuto nei pressi di Ivrea. A cosa assomiglierà questo nuovo racconto non lo sa benissimo nemmeno lui, “c’è qualcosa dei film Hammer degli anni ’60 e ’70”, mentre il maestro del brivido è sicurissimo di ciò che non voleva: “Quello girato da Coppola non mi è proprio piaciuto”.

Da tempo c’erano in vista i remake di due suoi storici film ma, afferma il regista, “quello di Profondo rosso diretto da Romero non si farà di certo, mentre quello di Suspiria è un po’ un mistero. Ne parlano da almeno tre anni, ho concesso i diritti per varie componenti del film, ma pare che la Fox trovi sempre la sceneggiatura un po’ debole. La loro intenzione, infatti, non era quella di farne una copia esatta come ha fatto Van Sant per Psycho. E poi Natalie Portman, dopo aver fatto Il cigno nero, dubito che farà Suspiria“. Che comunque, tra tutti, è il film che lui oggi rifarebbe in 3D. “Per ora penso che in futuro farò solo film stereoscopici”, dice. Il prossimo appuntamento, comunque, è con questo Dracula 3D, prodotto da Gianni Paolucci e Roberto Di Girolamo e in arrivo a marzo-aprile 2012. La distribuzione ancora non è decisa, ma ce ne sono diverse interessate: “stavolta possiamo scegliere”.