Asiatica torna per la XVIII edizione dal 17 al 20 dicembre, al Cinema Quattro Fontane di Roma. La rassegna, diretta da Italo Spinelli, ha favorito negli anni passati la scoperta di rare perle della cinematografia internazionale, grazie al grande spazio dato a lungometraggi e documentari provenienti da tutto il mondo asiatico. Tra gli ospiti attesi: Reza Dormishan, regista iraniano che in White Chairs racconta le conseguenze devastanti del terremoto; il cineasta libanese Hady Zaccak che presenterà il documentario Ya Omri, in cui segue da vicino la vita della nonna ultracentenaria; dalle Filippine arriva Paolo Villaluna e il suo Pauwi Na (Pedicab), tragicommedia sulle avventure di una famiglia che attraversa il paese su un risciò. Altri ancora i film in concorso: Prison sisters (Afghanistan), Burma Storybook (Birmania), Pauwi Na (Filippine), Happiness (Giappone), Free and Easy (Cina), Love and Shukla (India), Emmà (Indonesia), The Home (Iran), Yavashaki (Iran), Pop Aye (Singapore/ Tailandia).
I film saranno giudicati da una giuria composta dalla produttrice cinematografica Elda Ferri, il regista italiano Mimmo Calopresti e l’attrice indiana Shahana Goswami. La serata di inaugurazione si terrà domenica 17 dicembre alle ore 20.30 con la proiezione del documentario iraniano The Home di Asghar Yousefinezhad.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis