Asia Argento ispirata da Comencini

Asia Argento ha da poco terminato le riprese di Incompresa, il cui titolo rimanda al famoso Incompreso di Luigi Comencini che commosse tante famiglie negli anni ’60. “Questa è un’incompresa degli anni Ottanta. E’ la storia della scoperta del mondo dalla parte di una bambina che vive la separazione dei genitori”. spiega la regista e attrice alla ‘Repubblica’.
E’ il suo terzo film, dopo Scarlet Diva (2000) e Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004), ed è ambientato nel 1984, con protagonista una bambina di nove anni interpretata da Giulia Salerno, nel ruolo dei genitori Charlotte Gainsbourg e Gabriel Garko. Si tratta di una co-produzione italo-francese: Wildside di Lorenzo Mieli e Mario Gianani e Paradis Films di Eric Heumann.
“I genitori del mio film sono egoisti ma buffi. La loro separazione, l’esplosione di una famiglia borghese, sono un dramma per la bambina, ma anche una liberazione, l’avventura nel mondo oltre le pareti di casa – spiega Asia Argento – Incompresa è la definizione perfetta dell’infanzia. Quel sentimento di ingiustizia, appunto di incomprensione, il pensare di non essere ascoltati, capiti, a volte neppure visti dagli adulti. In genere è fondato. Gli adulti non vedono i bambini”.