“Qui a Los Angeles mi trovo bene. Non ho ceduto alle lusinghe dello stile di vita hollywoodiano. Vivo a Venice, sul mare, e passo le giornate dedicandomi a mia figlia Anna Lou, alla scrittura e allo sport”.
Così Asia Argento, in fuga dall’etichetta di ragazza terribile del cinema italiano, racconta la sua nuova vita negli States che ha conquistato con xXx, l’action movie di Rob Cohen in cui recita accanto a Vin Diesel, la star di Pitch Black e The Fast and the Furious.
Nel film, in uscita sugli schermi italiani il 31 ottobre, l’attrice veste i panni della seducente e spericolata spia russa di nome Yelena.
In Italia Asia tornerà a dicembre per condurre la cerimonia di premiazione degli European Film Awards, intanto lavora duro a un progetto piuttosto ambizioso: la traduzione cinematografica del romanzo Ingannevole è il cuore più di ogni cosa di J.T. Leroy, l’ultimo “wonder boy” della letteratura americana a cui i Garbage hanno dedicato una canzone e Lydia Lunch una poesia. Argento Jr. sarà sceneggiatrice, regista e interprete della pellicola.
Qualche tempo fa hai dichiarato che i ruoli da “bad girl” ti vanno stretti. Che cosa ha di diverso il personaggio di Yelena?
All’inizio sembrerebbe anche lei una bad girl, forte e sicura di sé, ma nel corso del film rivela fragilità che il pubblico non si aspetta. E’ un personaggio femminile inusuale per un action movie. Dopo xXx mi hanno offerto molti ruoli in film simili. Ho rifiutato perché sono terrorizzata dalle etichette dopo che in Italia mi hanno affibbiato quella di “dark lady”. Ma ora non escluderei una pellicola d’azione in cui fare l’eroina magari affiancata da un uomo. Sarebbe un grande cambiamento per il cinema e per le donne.
Hai girato “xXx” poco dopo il parto di tua figlia. Come ti sei preparata ad un ruolo fisicamente tanto impegnativo?
In realtà prima di xXx ho girato La sirène rouge di Olivier Megaton in cui sono una poliziotta che salva una bambina. Un ruolo piuttosto difficile perché semplice, piatto, senza picchi. Sono stata fortunata perché dopo la gravidanza ho perso subito i chili in più. Prima di girare xXx ho fatto arti marziali e un training con alcuni militari della Repubblica Ceca per imparare a sparare.
Che differenze hai trovato tra la mega macchina produttiva americana e quella europea?
In qualunque parte del mondo, indipendentemente dal budget, tutto dipende dal regista e dal suo team. Nei set americani la gente, forse perché pagata meglio, è più felice. In Italia ci si lamenta molto di più.
Che cosa ti ha attrae della narrativa di J.T. Leroy?
Sono molto affezionata ai personaggi estremi di Ingannevole il cuore più di ogni cosa, una madre e un figlio quasi da cartoon. J.T. è mio amico, amo la sua anima e la sua scrittura insolita. Tradurla in immagini è una grande sfida e un grande onore. Ma non ho ancora finito la sceneggiatura e per ora posso dire solo che sarà una coproduzione Gran Bretagna/Usa, girerò nel West Virginia probabilmente alla fine del 2003. Io sarò Sarah, la madre, ma ancora non ho pensato a chi affidare il ruolo del figlio. J.T. mi dà molti suggerimenti e dice che si occuperà dei costumi. Anche Gus Van Sant voleva trarre un film da Sarah, l’altro libro di J.T., ma per mia fortuna ha abbandonato il progetto!.
Tornerai a lavorare in Italia?
Mi piacerebbe, ma non mi offrono ruoli interessanti. Il ruolo della borghese isterica, quello che Margherita Buy e Giovanna Mezzogiorno sono costrette ad interpretare, non fa per me.
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