In libreria con PAV ‘La memoria del futuro’, romanzo di ispirazione cinematografica – molti i riferimenti, da Terminator a Fringe, passando per Cloud Atlas e Se mi lasci ti cancello – di Silvia Azzaroli e Simona Ingrassia. Una trama fantascientifica dove si mescolano passato, presente e futuro in un continuo paradosso temporale e sentimentale.
A Londra, tra 700 anni, qualcuno tornerà indietro per modificare gli eventi e permettere la realizzazione di una profezia legata a tre persone molto diverse, ignare del proprio destino, e ad un’antica e dimenticata civiltà sudamericana. Curtis Chapman, un giovane e geniale inventore dal passato familiare burrascoso; Dalia Robbins, appassionata ricercatrice di nuove cure per l’umanità, nella speranza di poter fermare le più terribili malattie e Jason Mitchell un broker il cui unico scopo sembra essere quello di godersi appieno la vita in ogni sfumatura possibile. Con loro grande stupore e sgomento, apprenderanno la verità sulle loro origini e avranno nelle mani il destino del mondo intero. Azzaroli, scrittrice milanese, ha esordito con il romanzo, ‘La Luna Oscura del Nekar’, fantasy erotico, e ha proseguito con il romanzo storico, ‘Ho sognato Babilonia’. Ingrassia nasce e vive a Genova e ha esordito scrivendo recensioni musicali, poesie e alcuni racconti di fan fiction. ‘La Memoria del Futuro’ è il suo primo romanzo.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma