Mentre è in onda la ficton Fuoco Amico TF45 Eroe per Amore (8 puntate dal 30 marzo su Canale 5, per la regia di Beniamino Catena) – dove il duo Pivio e Aldo De Scalzi torna in parte alle sonorità medio orientali che hanno influenzato il loro debutto come autori di colonne sonore, nel 1996 – Pivio, a 12 anni dal suo ultimo solo (Stupid World, 2004), propone un nuovo album solista: It’s Fine, Anyway, in uscita il 1 aprile. Ma è solo del primo step di un progetto molto più ambizioso. Per ogni traccia del disco, infatti, sarà girato un videoclip, e la somma dei video realizzati diventerà un film entro il 2017. Il lancio del primo video (It’s fine, Anyway) è previsto per la fine di aprile. L’album è composto da 12 brani, 9 canzoni in inglese e 3 pezzi strumentali, completamente scritti ed eseguiti dal musicista genovese, con il contributo, in 6 brani, di Andrea Maddalone alle chitarre elettriche, del jazzista Gianpiero Lo Bello al flicorno e tromba in Tomorrow I Died e di un settetto d’archi in The Fourth Letter. I testi di I’m Not Going Anywhere e When You Appear Behind the Famous Actor sono firmati da Pivio e Marco Odino.
Si tratta di un’opera fortemente segnata da atmosfere dark, in bilico tra sperimentazione elettronica e ritmiche tribali, caratterizzata da un uso molto personale della parola e della voce. Non è solo un omaggio alla new-wave anni ’80 che ha visto gli esordi dell’autore, ma un’appassionata riflessione sulla distanza che ci separa da quegli anni e sul carattere fondativo di quell’esperienza. Non è un caso che l’unica cover presente sia Party Of The Mind (1982), brano di punta del gruppo post-punk The sound. David Sylvian, Joy Division e il David Bowie della trilogia di Berlino sono fra gli autori che ispirano le sonorità del disco, con citazioni esplicite, dal sapore quasi paleo-tecnologico, come la ricostruzione del suono esatto dell’ormai leggendario birotron, il campionatore a nastro inventato da Dave Biro e Rick Wakeman negli anni ’70.
Si chiama “Chronicles of Lone Town”, anche se tutti lo conoscono con l’acronimo “COLT”, ed è un gioco di ruolo dal vivo dedicato al mondo western, nato da un’idea di Mauro Canavese e dello staff Spaghetti LARP APS con il regista Giovanni Bufalini
Il 20 aprile, nel giorno di Pasqua, è prevista la proiezione del film di Jordan River dedicato alla figura di Gioacchino da Fiore al Cinema delle Provincie di Roma alla presenza del regista
La due giorni alla We GIL di Roma ha portato avanti discussioni sui temi più attuali del mondo del cinema, della letteratura e del fumetto, con l'AI come snodo centrale
In programma giovedì 10 aprile alla Cineteca Milano Arlecchino una giornata dedicata a due film che esplorano i temi della migrazione e dell’identità