S’inaugura domani venerdì 7 novembre all’Ambra alla Garbatella e al Teatro Palladium la 22a edizione di Arcipelago-Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove immagini ( ingresso libero). Tutto al femminile è il programma al Palladium: alle 20.00 è la volta dell’erotismo de Le ragazze del porno con i corti Ogni legame è una scelta libera di Titta Cosetta Raccagni, Dildotettonica per principianti di ‘Slavina E. Basta’, L’occhio del desiderio il montaggio di film erotici a cura di Mara Chiaretti. Segue incontro con il pubblico.
Alle 22.00, il primo appuntamento con il Concorso Internazionale Short Planet introdotto da Regina Orioli che legge “L’idillio” di Guy de Maupassant: la condizione femminile nel mondo è al centro dei corti di questa sera. Dalle donne sfruttate nelle miniere boliviane in Minerita di Raul de la Fuerte, alla visionaria animazione slovacca Sneh di Ivana Khatchvani, passando per il francese Rabbit di Laure de Clermont-Tonnerre, storia di una detenuta cui viene affidato un coniglietto che cambierà la sua vita.
Alle 22.30 all’Ambra alla Garbatella il regista Lorenzo Sportiello presenta il suo primo lungometraggio Index Zero, film di fantascienza ambientato nel 2035 ai confini degli Stati Uniti d’Europa.
Da non perdere il primo appuntamento dell’omaggio a Pippo Delbono: l’amore, la carne, il sangue: a partire dalle 16.30 all’Ambra alla Garbatella Sangue, seguono La paura e Blue sofa.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis