Sono aperte le iscrizioni al corso “Archive Producing per documentari”, il programma di specializzazione rivolto ai professionisti del settore che intendono approfondire il ruolo e il lavoro dell’Archive Producer, una figura professionale sempre più richiesta dall’industria audiovisiva.
A proporlo, Toscana Film Commission – Fondazione Sistema Toscana, insieme a Rai Documentari. Il corso si terrà nei fine settimana di giugno nella sede di Manifatture Digitali Cinema Prato. Il 15 aprile e il 6 maggio, alle ore 18 in diretta streaming, sono previsti due incontri online propedeutici, aperti al pubblico; il primo dedicato alla case history di La Squadra con Fandango, il secondo con Fiammetta Luino, Archive Producer internazionale. È possibile candidarsi al corso “Archive Producing per documentari” fino al 19 aprile 2024 scaricando il bando dal sito https://www.manifatturedigitalicinema.it/
Tra i mentor del corso, un’accreditata Archive Producer: Monika Preischl, Presidente dell’associazione German Researchers and Archive Producers, vincitrice, con Janne Gärtner e Mona El-Bira, ai Premi FOCAL 2023 per Gladbeck: rapina con ostaggi.
L’Archive Producer è oggi considerato indispensabile nella produzione di documentari per broadcaster e piattaforme. Si tratta di una figura che, oltre a coordinare la ricerca dei materiali d’archivio, opera sugli aspetti legali ed economici legati al loro utilizzo; inoltre partecipa al lavoro di scrittura e di montaggio, sa muoversi all’interno di una rete di archivi pubblici e privati, nazionali e internazionali, ed è in grado di relazionarsi con i commissioners di TV e OTT.
Il corso è rivolto sia a professionisti del settore (produttori, sceneggiatori, autori, filmmakers, ricercatori d’archivio), già con esperienza nella produzione di documentari, sia a coloro che intendono approfondire il ruolo e il lavoro dell’Archive Producer nel settore audiovisivo.
I partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per poter gestire gli aspetti specifici che caratterizzano la produzione di documentari d’archivio per e con il servizio pubblico e le piattaforme in streaming digitali.
Il corso si articola in tre sessioni intensive, ognuna delle quali è dedicata a un aspetto dell’Archive Producing, in Italia e in Europa. In ogni sessione sono previste lezioni frontali, case studies e networking lunch con i mentor e gli ospiti.
– I sessione 6/7/8 giugno. Archive Producing per e con il Servizio Pubblico. In collaborazione con Rai Documentari, il focus prevede l’analisi degli aspetti editoriali, procedurali e contrattuali.
– II sessione 14/15/16 giugno. Archive Producing per le piattaforme digitali. Il focus, condotto da alcuni Archive Producer di esperienza, sarà dedicato allo studio di aspetti editoriali e metodologici della produzione di documentari d’archivio per piattaforme digitali.
– III sessione 21/22/23 giugno. La sessione ospita due focus: il primo realizzato in collaborazione con Archivio Luce Cinecittà alla presenza di Enrico Bufalini (direttore) e Cristiano Migliorelli dell’Archivio Luce, il secondo dedicato all’Archive Producing in ambito europeo, curato da Monika Preischl, tra le più importanti Archive Producer internazionali e presidente dell’associazione German Researchers and Archive Producers.
Info su modalità di partecipazione, costi e programma dettagliato, sul sito: www.manifatturedigitalicinema.it
Il programma realizzato da Regione Calabria, Calabria Film Commission e Anica Academy ETS è gratuito e dedicato ai giovani residenti in Calabria tra i 18 e i 34 anni
I programmi didattici del CSC - Scuola Nazionale di Cinema si articolano nell’arco di un triennio e hanno l’obiettivo di offrire un percorso completo
Ibermedia Next presenta al festival un bilancio molto positivo del suo bando di sovvenzioni. All’iniziativa sono stati presentati 104 progetti di co-sviluppo di animazione tra Spagna, Portogallo, Italia e Paesi dell'America Latina
Manca un mese al termine del bando Ibermedia Next, finalizzato all'implementazione di nuove tecnologie nei processi di creazione di opere di animazione digitale. Scopriamo perché significa un salto di qualità per l'industria dell'animazione