Approvato il piano di restauro per 50 film

Al via il restauro di 50 film che hanno fatto la storia del cinema italiano. L’iniziativa annunciata qualche tempo fa da Rossanna Rummo, direttore generale per il cinema del ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata approvata dal ministro Urbani. Ci sta lavorando un gruppo di esperti di cui fanno parte Suso Cecchi D’Amico, Vittorio Storaro, Giuseppe Rotunno, Adriano Aprà e Lino Miccichè.
Nell’elenco dei film recuperati troviamo, tra gli altri, Allonsanfan del fratelli Taviani, Blow-up di Michelangelo Antonioni, Teorema di Pier Paolo Pasolini, Dillinger è morto di Marco Ferreri, L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi, I tre volti della paura di Mario Bava, Siamo uomini o caporali di Camillo Mastrocinque.
“Si voleva creare un equilibrio tra film muti, a colori e in bianco e nero, e naturalmente fra autori. – ha dichiarato Rummo al quotidiano “La Stampa” –Il che vuol dire, per esempio, che alcuni, anche importanti e notissimi, sono assenti dall’elenco, ma solo perché già al centro di operazioni di recupero promossi da altri organismi”.
Alla fine del restauro le pellicole dovrebbero essere trasferite in digitale e, aggiunge Rummo, “L’idea è quella di creare un circuito di distribuzione cinematografica dedicato alle pellicole restaurate, magari contando sulle sale di proiezione delle cineteche sparse sul territorio italiano e, perché non, anche sull’aiuto delle tv”.