Oltre alle difficoltà economiche anche uno sfratto esecutivo per il regista ultraottantenne Giuseppe Ferrara, autore di film come Cento giorni a Palermo, Il caso Moro premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, Giovanni Falcone, I banchieri di Dio-Il caso Calvi, Guido che sfidò le Brigate Rosse.
A lanciare l’allarme e un appello è l’Anac: ”Ferrara versa in condizioni economiche molto critiche. Ciò è dovuto al fatto che le scellerate leggi in vigore nel nostro settore, non permettono – ed il caso di Beppe è molto, troppo, ricorrente tra gli artisti italiani – a chi ha speso tutta la sua vita per dare lustro internazionale al nostro Paese, di godere di una pensione adeguata a condurre una vecchiaia almeno dignitosa”.
L’Anac, assieme ad altre associazioni cinematografiche, ha chiesto già tempo fa che per Ferrara venga applicata la “legge Bacchelli”, richiesta che è, al momento, in istruttoria.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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