Mancano pochi giorni alla fine delle riprese di Il filo pericoloso delle cose di Michelangelo Antonioni. Si tratta dell’episodio centrale del film Eros che sarà completato da altre due parti girate da cineasti di fama internazionale: il cinese Wong Kar Wai, autore del raffinato In the mood for love, ha già confermato la sua partecipazione al progetto, mentre lo spagnolo Pedro Almodovar non ha ancora trovato la sceneggiatura adatta.
Accanto a Antonioni uno dei protagonisti del rinnovamento del cinema di casa nostra: Domenico Procacci, fondatore della Fandango. Come racconta il produttore francese Stephane Tchalgadjieff, primo “sponsor” di Eros, Procacci è stato l’unico produttore italiano disposto ad investire nel nuovo progetto del regista ferrarese. E il suo intervento è stato indispensabile per permettere l’inizio delle riprese.
“Per me, che sono abituato a lavorare con registi piuttosto giovani, è un’esperienza nuova. Di Antonioni mi ha colpito la vitalità, Non mi sono sentito intimidito di fronte a lui, anzi, il nostro rapporto è molto scherzoso anche perché Michelangelo ha un’incredibile voglia di ridere”, afferma Procacci.
Ma ammette che lavorare accanto ad uno dei mostri sacri del nostro cinema lo ha costretto a rivedere il suo ruolo: “Con gli esordienti sono più invadente, cerco di aiutarli anche nelle scelte di regia mentre con Antonioni è diverso. È lui che decide e il mio supporto è soprattutto di tipo economico”.
Il filo pericoloso delle cose è ispirato a uno dei racconti che compongono Quel bowling sul Tevere, la raccolta firmata dallo stesso regista che, insieme a Tonino Guerra, ha anche creato una sceneggiatura povera di dialoghi. È “una storia ad alta gradazione erotica di due donne che hanno amato lo stesso uomo e finiscono per conoscersi” spiega Enrica, moglie di Antonioni.
L’attività sul set di Capalbio, nella bassa Maremma, è frenetica per non perdere neppure un minuto della luce preziosa del giorno. Antonioni, nonostante l’ictus che lo ha colpito anni fa togliendogli l’uso della parola, ha il controllo assoluto di ogni inquadratura che studia nei minimi particolari.
Protagonisti di Il filo pericoloso delle cose sono attori poco noti al grande pubblico: Christopher Buchholz (figlio di Horst) nel ruolo del marito, Regina Nemni, la moglie, Luisa Ranieri (l’abbiamo vista in tv nella Squadra) e Cecilia Luci.
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