Antonio Monda dirigerà la Festa del cinema di Roma per un altro triennio. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cinema per Roma – composto da Piera Detassis (Presidente), Roberto Cicutto, Laura Delli Colli, José R. Dosal, Lorenzo Tagliavanti – ha confermato Antonio Monda come direttore artistico della Festa per il triennio 2018-2020. Scrittore e docente universitario, curatore di celebri retrospettive presso le più prestigiose istituzioni culturali americane, Monda ha ricevuto la nomina nel febbraio del 2015. “Sono estremamente onorato e profondamente grato verso tutti coloro che hanno rinnovato la fiducia nei miei confronti, dai Soci Fondatori al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cinema per Roma – ha detto Monda – Nel primo triennio abbiamo lavorato per rinnovare la Festa del Cinema dandogli un’impronta netta e una collocazione precisa in termini di contenuti e programmazione. Il nostro obiettivo per i prossimi tre anni sarà, ovviamente, quello di fare ancora meglio, cercando di apportare novità alla manifestazione senza farle perdere quell’identità che nel tempo, con fatica ma anche con estrema passione e convinzione, abbiamo costruito”.
Sulla sua pagina facebook ha scritto anche: “Partiamo da una edizione straordinaria: nel 2016 abbiamo avuto un incremento del 18% del pubblico e del 38% della copertura sulla stampa internazionale. La pellicola di apertura, Moonlight, ha vinto l’oscar come miglior film, e tra le opere presentate c’è stato anche un altro trionfatore come Manchester by the Sea. Per non parlare degli ospiti, come Meryl Streep e Tom Hanks”.
Domani mattina all’Auditorium Parco della Musica sarà annunciato il programma completo della dodicesima edizione, che inizierà il 26 ottobre prossimo. Tra i punti di forza già resi noti il premio alla carriera a David Lynch e l’incontro ravvicinato con Xavier Dolan.
L’attore chiude gli incontri ravvicinati della Festa del Cinema di Roma, regalando risate e nostalgia e una chicca sul futuro: "Sarò il padre di Alessandro Gassman ne Il premio diretto da lui stesso. Lo conosco da quando era bambino e ora mi impressiona ritrovarlo regista, sicuro e determinato"
40mila presenze agli eventi organizzati a Casa Alice. Un successo per la sezione autonoma e parallela della Festa che ha già rinnovato per un biennio l'accordo con la Fondazione Cinema per Roma
Il regista, che ha ricevuto il Premio alla carriera da Paolo Sorrentino, ha incontrato il pubblico della Festa del Cinema, ricordando con particolare affetto l’incontro con Fellini. Lolita di Kubrick, Viale del tramonto di Billy Wilder, 8 ½ sono le tre opere cinematografiche che il regista americano ha usato per raccontarsi ancora più profondamente
Presentato alla Festa di Roma il documentario Ma l’amore c’entra?, dove la regista ha raccolto le testimonianze di tre uomini che hanno picchiato le mogli e che ora sono impegnati in un percorso terapeutico. Un documento di forte attualità che getta luce sulle radici antropologiche del femminicidio