Il primo film che produce vola dritto dritto a Berlino. Una bella soddisfazione per Antonio Ciano, che prima di lavorare per Tutta la conoscenza del mondo, di Eros Puglielli, aveva prodotto soltanto un cortometraggio.
È stata una sorpresa arrivare a un festival così importante?
Altroché. Certo, qualche segnale c’era stato, chi aveva visto il film lo aveva apprezzato. Sapevamo che la pellicola aveva delle possibilità e adesso aspettiamo di vedere che cosa dice il pubblico.
Che cosa si aspetta da una vetrina come quella di Berlino?
Innanzitutto la possibilità di raggiungere un pubblico vasto. E poi questa è una pellicola di livello internazionale, giovane, che ha qualcosa da dire.
Come è stato il rapporto con il regista, Eros Puglielli?
Eros è giovanissimo, ha solo 27 anni, ma è già un professionista molto esigente e conosce bene la macchina da presa. Tutta la troupe è giovanissima, sono ragazzi appena usciti dal Centro Sperimentale con una gran voglia di dimostrare le loro capacità. Insieme abbiamo lavorato bene, c’è stata molta sintonia anche nella scelta del cast, che può contare su un attore del calibro di Giorgio Albertazzi.
Un set senza problemi, insomma?
Tutt’altro. Le riprese sono durate tredici settimane e le difficoltà non sono mancate. Il copione richiedeva un gran numero di ambientazioni e anche dal punto di vista tecnico abbiamo usato effetti digitali complessi. Una scena è stata addirittura girata completamente in 3D.
Costi?
Qualcosa più di due miliardi. Un film indipendente, a basso costo. Il che non facilita certo il lavoro.
Con MaXXXine, in sala con Lucky Red, Ti West conclude la trilogia iniziata con X: A Sexy Horror Story e proseguita con Pearl, confermandosi una delle voci più originali del cinema di genere dell’era Covid e post-Covid
Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps - La serie ripercorre in 4 episodi una delle più incredibili storie di cronaca italiane: il 13 e 14 novembre su Sky TG24, Sky Crime e Sky Documentaries.
Codice Carla mostra come Carla Fracci (1936-2021) fosse molto più di una ballerina famosa.
Il disegnatore, illustratore e docente presso la Scuola Romana dei Fumetti ci racconta come ha lavorato sugli storyboard dell'ultimo successo di Gabriele Mainetti