“Se può essere scritto, o pensato, può essere filmato”, sosteneva Stanley Kubrick. Con questa convinzione viene lanciato il bando del progetto Fare un film, ideato da Antonietta De Lillo e realizzato dall’Associazione Fuori dal pollaio, con il contributo della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e della Regione Lazio.
Si tratta di un progetto formativo strutturato su attività di workshop e tutoraggio, strettamente legate al processo creativo e realizzativo dell’opera filmica, che punta a selezionare e sostenere, nel loro percorso, autori che vogliano realizzare opere di cinema del reale sul tema “L’uomo e la bestia”, soggetto denso di implicazioni artistiche, sociali e politiche del prossimo film partecipato.
Fare un film si rivolge a tutti i filmaker maggiorenni di qualunque nazionalità che, professionisti e non, siano interessati a un percorso di alta formazione nel campo cinematografico, che li metta a confronto con professionisti del settore e alla prova sul terreno della concreta costruzione e realizzazione di un film. Il progetto si svolgerà in due fasi, ognuna delle quali prevede il raggiungimento di un traguardo formativo. Nella prima fase, si offre la possibilità a 15 autori – selezionati tra tutti quelli che avranno inviato la logline di un progetto di film documentario sul tema prescelto, di partecipare a un workshop intensivo di tre giorni, presso la Casa del Cinema di Roma, partner del progetto, con un tutor per la regia – il regista Giovanni Piperno – e un tutor per la produzione, il produttore Luca Ricciardi. Il workshop, che si focalizzerà sull’analisi del processo creativo di una storia, dall’idea alla messa a punto della forma visiva, vedrà anche la partecipazione di Massimo Proietti, Head of Optics and Camera Service della PANALIGHT S.p.A., main sponsor del progetto, che metterà a disposizione le proprie attrezzature per il cinema.
Nella seconda fase, a seguito della valutazione dei progetti sviluppati e di una giornata di pitching, una giuria composta da cinque personalità del panorama cinematografico italiano – l’autrice Eleonora Danco, la regista Antonietta De Lillo, la produttrice Marta Donzelli (Vivo Film), Anna Maria Granatello (Presidente Premio Solinas), Giacomo Ravesi (Curatore “Racconti dal vero” – Apollo 11) e il regista Daniele Vicari – sceglierà, tra i 15 autori, tre finalisti ai quali verrà offerto il supporto alla realizzazione del proprio film documentario attraverso: l’affiancamento di quattro tutor (i due tutor del workshop insieme a Greta De Lazzaris/tutor per la direzione della fotografia e Giogiò Franchini/tutor per il montaggio); la disponibilità di utilizzo di attrezzatura tecnica per le riprese, gentilmente concessa dalla PANALIGHT S.p.A.; tre postazioni montaggio gentilmente concesse da marechiarofilm e Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, partner del progetto; 1.000 euro per le spese vive. Inoltre, durante la giornata di pitching, sarà assegnato il “Premio Aamod”: 5 minuti di repertorio da utilizzare liberamente per la realizzazione di un’opera. Un rappresentante di Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, partner dell’evento, selezionerà un progetto che potrà partecipare alla prossima edizione degli Italian Doc Screenings. La realizzazione dei tre documentari partirà la prima settimana di agosto e si concluderà a novembre 2018.
Fare un film, che gode anche del supporto dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dell’Università degli Studi “Roma Tre”, dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, si concluderà con una festa finale che si svolgerà a dicembre 2018 a Roma, durante la quale verranno proiettati i teaser trailer dei tre film documentari realizzati, alla presenza di una giuria popolare composta da studenti di cinema, che consegnerà un premio al must see della serata.
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