Sono 3 i titoli Luce Cinecittà che la 32a edizione di Annecy Cinema Italien (8/14 ottobre) ha premiato. Il premio speciale della giuria fiction è andato a Il venditore di medicine di Antonio Morabito; a Miriam Karlkvist, talentuosa protagonista di Il sud è niente di Fabio Mollo, il premio per l’interpretazione femminile e il premio CICAE fiction, infine, assegnato dalla Confederazione Internazionale del Cinema Europeo d’Arte e d’Autore, è stato attribuito a Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso.
La manifestazione che ha presentato al pubblico francese un ampio panorama della produzione cinematografica italiana contemporanea ha inoltre assegnato i seguenti riconoscimenti: Gran Premio Fiction a La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto; Menzione speciale della Giuria a Perfidia di Bonifacio Angius; Premio interpretazione maschile a Fabrizio Gifuni per il film Noi 4 di Francesco Bruni; Premio del pubblico a Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Gran Premio Documentari a El lugar de las fresas di Maite Vitoria Daneris; Premio speciale della Giuria documentari a Solo per farti sapere che sono viva di Simona Ghizzoni e Emanuela Zuccalà e Miglior documentario, secondo la giuria liceale composta da studenti iscritti al corso di Cinema e Audiovisivo del liceo ‘Gabriel Fauré’ di Annecy, Fuoriscena di Massimo Donati e Alessandro Leone.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci