Anna Galiena


E’ una a cui piacciono le sfide, Anna Galiena. Ha iniziato la sua carriera internazionale, fatta di cinema, teatro e tv, sulle tavole dei palcoscenici di New York recitando Skakespeare e cimentandosi nel musical.
A febbraio sarà all’Eliseo di Roma con l’adattamento teatrale de La relazione pornografica, diretta da Luca Barbareschi. Intanto, forte di una bravura ormai provata e di una bellezza indiscussa, a 46 anni ha detto sì a Tinto Brass, trasformandosi per L’Angelo Nero in una scandalosa contessa veneziana degli anni ’40, che perde la testa per un sexy tenentino tedesco biondo platino, interpretato da Gabriel Garko.
“E’ vero è proprio bello, ma è anche bravo!”, dice subito la Galiena che ha il divieto assoluto di parlare del film di Brass. Le riprese sono sospese per una decina di giorni perché Anna si è slogata una caviglia durante una scena, correndo sulla ghiaia con vertiginosi tacchi a spillo.
Così è volata a Roma per presentare il film-tv in due puntate di cui è protagonista, La Crociera, in onda stasera e domani su Raiuno, diretto da Enrico Oldoini. Una romantica storia d’amore tra le onde del mar Mediterraneo, ma anche un conflitto tra madre e figlia adolescente che si innamorano dello stesso uomo. Una sorta di Mrs. Robinson all’italiana, insomma.

Anna, ci parli del suo personaggio, Laura, giornalista rimasta vedova con una figlia diciassettenne, indecisa se sposare l’amico di sempre o abbandonarsi a una nuova passione.
Ringrazio Oldoini per avermi regalato il personaggio della mia carriera che ho amato di più dopo Matilde del Marito della parrucchiera, di Patrice Leconte, che è del 1990. Quando ho letto la sceneggiatura di Oldoini ho pensato che dovevo assolutamente fare questo film. Avevo altri impegni ma volevo a tutti i costi esserci. Non capita facilmente di leggere un personaggio così vero e autentico, specie se scritto da un uomo. Invece la sceneggiatura de La Crociera era assolutamente verosimile, perché Laura è una donna normale con problemi normali, una come me e tante altre, piena di contraddizioni. E allora i miei complimenti a uno dei pochi uomini che l’ha capito.

”La Crociera” racconta di una madre e una figlia che perdono la testa per lo stesso uomo. Che ne pensa? Anche questo è stato determinante nella mia scelta. La storia è raccontata con freschezza, energia e nessuna volgarità. Laura è coraggiosa e fa una scelta finale, nonostante la passione che scoppia sulla nave da crociera con il capitano in seconda: tornerà dall’uomo che ha promesso di sposare. Attenzione: non lo fa per rinuncia. Ma perché ha capito dove sta il suo cuore. Per quanto riguarda la storia tra madre e figlia, non saprei, perché non ho figlie grandi. Ma una sorta di competizione con mia madre l’ho provata anch’io, al ginnasio. Il più bello della classe, Filippo, voleva sempre venire a casa mia a studiare. Io ero felice e lusingata, finché un giorno lo sentii dire agli altri compagni: “Andiamo dalla Galiena, perché c’ha la madre bona!”. All’inizio l’aveva scambiata per mia sorella. Io ero timidissima, lei molto spiritosa. Mi sentii di valere meno di una cicca, ma poi si cresce!

Com’è stato girare su una vera nave da crociera?
La cosa mi spaventava un po’. Non sono abituata ad andare in crociera e non mi piace. Però mi arruolerei in marina: adoro la vita della ciurma. Difficoltà ce ne sono state molte. Un giorno in pieno Egeo, col mare forza 8 e gli schizzi che arrivavano fino al 12° ponte, ci siamo dovuti legare per non finire tra le onde.

Dopo “Doppio segreto” del ’98 non era più apparsa in tv, perché?
Non ho pregiudizi sulla fiction ma sono molto occupata con il cinema, accetto solo se le storie mi appassionano davvero, questa è una di quelle che mi piacerebbe vedere in tv, visto che sono molto romantica.

Si spoglierebbe in tv, come ha fatto Giuliana De Sio in ”Il bello delle donne”?
Una fiction fa parte di un progetto, se al suo interno decidono che ci sta bene un nudo, perché no?

autore
13 Giugno 2001

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