Anche l’ANICA interviene con una dichiarazione, qui sotto pubblicata integralmente, nel merito della presenza di assistenti che affianchino nella loro attività gli esperti nominati dal ministro Franceschini impegnati a deliberare sui contributi selettivi.
“Per dare un contributo fattivo a rendere operativa al più presto la nuova Legge cinema molti professionisti del settore, sia autori che imprenditori, hanno dato la loro disponibilità ad assistere i cinque esperti nominati dal Ministro Franceschini, che dovranno deliberare su tutte le domande di contributo selettivo (scrittura, sviluppo, produzione, distribuzione in Italia, distribuzione internazionale, esercizio).
Come è noto, il processo di attuazione della nuova legge ha causato una sospensione dell’attività di sostegno diretto per tutto il 2017: i nuovi bandi sono usciti a fine anno scorso e le domande giacenti sono alcune centinaia. Per recuperare un ritmo fisiologico, saranno presto emanati anche i bandi 2018, con le relative domande che si sommeranno alle precedenti. La situazione rischia quindi di aggravarsi, causando un forte contraccolpo negativo sull’intera filiera del cinema italiano, bloccando di fatto l’attività produttiva.
Sembra evidente che cinque persone, per quanto estremamente esperte, si troverebbero di fronte a una mole di lavoro impossibile da evadere con la serenità e l’accuratezza necessarie, se non trovassero la collaborazione di persone di loro fiducia. Il sistema francese, spesso richiamato e preso ad esempio per essere il più maturo e avanzato nel settore audiovisivo, offre una chiara indicazione di come il processo selettivo possa essere coadiuvato dalla disponibilità di competenze cercate espressamente all’interno del settore interessato.
Medesimo principio guida la selezione dei progetti finanziati dal Programma Europa Creativa – MEDIA, che si avvale di professionisti accreditati in tutte le procedure di assegnazione di contributi finanziari. Ritenendo ragionevole il metodo, ed utile condividere esperienze di comprovato successo a livello internazionale, molti professionisti del cine-audiovisivo – anche tramite le associazioni rappresentative – stanno dando la propria disponibilità al servizio degli esperti, senza porre condizioni di nessun tipo, nell’assoluto rispetto di regole a tutti chiare e da tutti condivise, a partire da quella sull’assenza di conflitto di interessi. Condividono l’idea che in questo modo gli esperti possano avere come assistenti altre persone competenti del settore: un contributo prezioso per gestire rapidamente, con la correttezza e il rispetto indispensabili, una così grande mole di lavoro.
La nuova legge chiama tutti a nuove sfide e ad assunzioni di responsabilità inedite. Un settore maturo è in grado di rispondere e di sottoporsi al controllo sociale senza nulla temere, adottando la massima trasparenza e seguendo principi di rappresentanza, di solidarietà e di sussidiarietà. Come ANICA, attraverso la disponibilità dei nostri associati, tutti invitati a candidarsi con nota in data 29 gennaio 2018, cercheremo di dare un responsabile contributo perché la nuova legge possa funzionare al meglio, nel più breve tempo possibile”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo