“Un accordo di grande valore, che dà stabilità e forza a tutta la filiera cine-audiovisiva. Siamo particolarmente orgogliosi che questa ‘prima volta’ in Italia sia stata realizzata senza conflitti aspri, come avvenuto negli Usa, e con reciproco spirito costruttivo. Si lavora insieme, e si raccoglie, a distanza di decenni, lo spirito delle ‘battaglie’ promosse da Gian Maria Volonté. Tutelare il ruolo delle imprese e quelli dei lavoratori con visione strategica: si può”. Lo dichiara il presidente Anica Francesco Rutelli commentando l’ipotesi di accordo per il primo Ccnl per interpreti, attrici ed attori del cine-audiovisivo.
“La firma del primo contratto collettivo sottoscritto in Italia tra produttori indipendenti e attori, rappresentati da Anica, Ape e Apa da un lato e le organizzazioni sindacali dall’altro, rappresenta un evento di portata storica per il comparto audiovisivo italiano” aggiunge Chiara Sbarigia, presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi. “In un momento di profondi cambiamenti che attraversano il settore, con l’introduzione di nuovi linguaggi, tecnologie e sistemi di fruizione, l’accordo di oggi – prosegue – rappresenta un segnale forte e profondo che risponde soprattutto all’esigenza di razionalizzare e di rendere maggiormente trasparenti le modalità di ingaggio tra le parti e le corrette tempistiche contrattuali. Questo importante risultato, fortemente voluto dai Sindacati e dalle associazioni di categoria, garantirà un ambiente più sicuro per tutti i lavoratori e le lavoratrici, inclusi anche i minori, tutelando la dignità professionale di una categoria fondamentale per le nostre industrie creative. Un risultato su cui lavoravamo da tempo che sono onorata di aver condiviso con il Presidente dell’Anica Francesco Rutelli e il presidente dell’Ape Marco Valerio Pugini. E sono molto grata alla presidente Vittoria Puccini e al direttivo di Unita per avere con determinazione sensibilizzato i produttori sottolineando la necessità di colmare questo vuoto”.
“Applaudiamo al passo avanti fatto oggi nella costruzione di un sistema di norme che garantiscano aziende e lavoratori dell’ audiovisivo di operare nel rispetto di tutti i ruoli” dichiara anche il presidente Ape Marco Valerio Pugini.
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