Anello d’oro a Bellocchio al Ravenna Nightmare

Del regista è stato scelto il film più misterioso e 'horrorifico': 'Sangue del mio sangue'


La giornata culmina con un attesissimo evento, l’imperdibile conferimento del premio “Anello d’Oro Special Edition” del Maestro Orafo Marco Gerbella al regista Marco Bellocchio, volto che quest’anno è il manifesto della XVIIIa edizione del Ravenna Nightmare Film Fest. Del regista sarà proiettato il film più enigmatico e misterioso: Sangue del mio sangue, vincitore del premio FIPRESCI della critica internazionale alla 72esima Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia; che affronta la biografia dello stesso autore in cui si respira una visionarietà surreale, più che mai inerente con le tematiche del festival. La proiezione sarà precedutada un’intervista al regista condotto dalla programmer Mariangela Sansone.

Nel ventaglio di oscure esperienze offerte dalla kermesse, l’ottava giornata comincia con la sezione Contemporanea, dedicata alle produzioni innovative della cinematografia contemporanea, con una particolare attenzione alla figura dell’autore cinematografico. Il corto presentato, alle 16.00, è The Fall, del regista britannico Jonathan Glazer, regista di Under the Skin, Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia, Birth – Io sono Sean e di vari videoclip musicali per band come i Radiohead. In sette minuti di corto vengono materializzati gli incubi della contemporaneità, la violenza nonsense, utilizzando la logica del sogno, senza dialoghi.

Musiche struggenti, atmosfere horror, una folla di maschere che puniranno un uomo mascherato e solitario.  Alle ore 18.30, il secondo appuntamento della giornata, con il Concorso Internazionale Lungometraggi. La pellicola protagonista è Luz: the Flower of Evil di Juan Diego Escobar Alzate. Un film folkloristico dove l’apparente tranquillità nasconde una profonda oscurità. Un giorno, El Señor, capo di una comunità religiosa fra le montagne, fa ritorno al suo villaggio con un bambino, presunto messia. Al suo arrivo conseguono solo dolore e distruzione ed è per questo che El Señor viene attaccato dai suoi seguaci, comprese le sue tre figlie. Una visione essenziale per i veri amanti del folk-horror. Il film sarà preceduto da un’introduzione della programmer Silvia Moras e dal saluto del regista.

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05 Novembre 2020

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