L’ANEC rilascia una nota per rispondere all’adozione da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato di una misura cautelare per far cessare un’azione di boicottaggio delle associazioni di categoria degli esercenti “e dei distributori nei confronti delle arene ad ingresso libero – si legge in una nota – asseritamente minacciandone la sopravvivenza. ANEC non ha mai concordato con altre associazioni di categoria azioni del genere, né ha notizia di linee guida di categoria del tipo ipotizzato dall’Autorità. ANEC ha dunque anche difficoltà a immaginare come eseguire una misura cautelare che le chiede di non fare quanto non ha mai fatto. ANEC prende atto della decisione cautelare e, salva ogni tutela, confida che nel corso del procedimento emerga l’assoluta legittimità della sua condotta. Nel frattempo, l’Associazione continuerà a concentrarsi su quella che oggi è la sua unica preoccupazione, le condizioni queste sì drammatiche nelle quali versa l’esercizio cinematografico, uno dei settori più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza covid-19, con ventimila posti di lavoro diretti e indiretti a rischio. Da oltre 4 mesi il lavoro incessante degli uffici nazionali e territoriali sono volti al sostegno documentale, alla promozione di misure governative e regionali atte alla salvaguardia di quel tessuto di realtà piccole e grandi diffuse sul territorio, con l’unico intento di consentire ad ognuno di poter ripartire il prima possibile. Questi sono i temi che ANEC ha sottoposto solo qualche giorno fa con un appello ai più alti livelli istituzionali con l’auspicio di un intervento che a questo punto diviene di assoluta e urgente necessità”.
La manifestazione organizzata e promossa dalla Fondazione Piccolo America ha animato l'estate di Roma dal 2 giugno al 16 luglio, in tre luoghi della città, dal centro alla periferia
Grazie alla collaborazione con A24, la Fondazione Piccolo America porta nelle piazze romane due grandi registi come Darenn Aronofsky e Ari Aster. Nonostante un ritardo nei finanziamenti, si inizia il 2 giugno con Tornatore e Morandi
La Fondazione Piccolo America ha offerto 2,5 milioni alla società proprietaria dell'immobile, Progetto Uno Srl, che voleva demolire la sala e realizzare parcheggi e appartamenti
Respinto il ricorso della proprietà Progetto Uno Srl, nel 1999 aveva acquistato l'immobile e voleva riconvertirlo in parcheggi e appartamenti. Il Presidente della Fondazione Valerio Carocci annuncia "una nuova fase"