Andrea De Liberato

Con un film italiano a settimana in uscita per tutto il mese di giugno la Sharada di Andrea De Liberato si fa notare per la sua scelta di puntare fortemente sul prolungamento estivo della stagione, che suscita invece ancora grandi diffidenze in molti operatori del mercato.
Si parte il 3 giugno con Gas di Luciano Melchionna, con Francesco Venditti e Paolo Villaggio, la storia del ventiquattrenne Luca e dei suoi amici, costretti in una realtà di provincia e desiderosi di riscattarsi da una vita soffocante; il 10 sarà la volta di Segretario particolare, l’esordio alla regia del giovane sceneggiatore Nicola Molino; il 17 vedremo Bonjour Michel, l’ultimo copione scritto da Lattuada con Pinelli, per la regia di Angelo Bonaccorso (l’aiuto regista di Lattuada), con Ben Gazzara. Il 24 giugno uscirà il film di Maurizio Ponzi con Giulio Scarpati e Giuliana De Sio A luci spente e a luglio Hermano di Giovanni Robbiano, con Ignazio Oliva e Emir Kusturica. Il titolare di Sharada ci spiega in questa intervista le sue scelte distributive.

L’uscita di tutti i vostri film italiani nella stagione estiva è stata una scelta o una necessità?
Ho scelto di distribuire questi film italiani tra giugno e luglio perché sono opere che difficilmente potrebbero affrontare altre stagioni; ad esempio Segretario particolare è un piccolo film che passerebbe inosservato nell’affollamento tipico degli altri periodi dell’anno. Il caso di Hermano è diverso: è molto tempo che aspetta perché ha avuto delle vicissitudini produttive un po’ complicate ed è stato finito solo di recente.

Qual è la vostra linea editoriale? La state modificando rispetto al passato?
Fino ad oggi abbiamo sempre avuto una particolare attenzione per il cinema italiano, che rappresenta circa la metà dei film che abbiamo distribuito, ma abbiamo in programma di distribuirne un po’ meno nel futuro. Adesso stiamo cambiando un po’ rotta e vogliamo dedicarci in particolare a film extraeuropei come la serie tv Masters of Horror, che stiamo producendo, e come The Black Dahlia di Brian De Palma che sarà pronto intorno alla primavera-estate del 2006 e che distribuiremo con la collaborazione della 01 in almeno 200 copie o The Cooler con Alec Baldwin e William Macy. Per quel che riguarda i film italiani abbiamo optato per una maggiore selettività perché, mentre alcuni – come Capitani d’aprile di Maria De Medeiros o Il consiglio d’Egitto di Emidio Greco – ci hanno dato grandi soddisfazioni, nel passato ci sono stati film magari belli che però ci hanno deluso a livello di pubblico. D’ora in poi, quindi avremo molte più acquisizioni dall’estero e ci impegneremo sul cinema italiano con delle accortezze in più, cioè, come nel caso di Gas, prendendo dei film di cui possiamo avere tutti i diritti e non solo il theatrical.

La stagione estiva può aiutare i film italiani?
Perché dovremmo lasciare l’estate ai grandi film stranieri? Il film di Salvatores, ad esempio, esce a fine maggio, e sicuramente andrà bene. Se i film valgono, un’uscita estiva può addirittura migliorarne il potenziale, perché così si evita l’ingolfamento, ma so bene che è ancora difficile convincere i produttori. I risultati al botteghino delle uscite estive dal 2000 a oggi sono molto incoraggianti; ci fu il caso clamoroso di Mission Impossible 2, ma anche un film tutto sommato mediocre come The Skulls fece un buon risultato, e questo è significativo.

Su quale di questi film italiani di prossima uscita punterete di più?
Sicuramente su Gas, di Luciano Melchionna, che distribuiremo in 15-20 copie. Le opere di Ponzi e di Robbiano usciranno invece in 3-4 copie nelle città più importanti; stamperemo 15 copie di Bonjour Michel, e Segretario particolare partirà solo su Roma per poi uscire nelle altre città.

Quali sono i progetti italiani su cui state lavorando in questo momento?
L’unico nuovo progetto italiano su cui ci stiamo muovendo, anche in produzione, è Islam Heart, di Antonio Baiocco, la storia dell’amore adultero tra un industriale italiano con moglie e figli e una giovane operaia marocchina. Il film è in questo momento in fase di ripresa.