Anac sulla riforma del sistema cinematografico e audiovisivo

Si è svolta presso la VII Commissione del Senato l’Audizione dell'ANAC che chiede nel Ddl Di Giorgi/Zavoli una correzione degli articoli sulla governance del Centro del Cinema e dell’audiovisivo


Si è svolta questo pomeriggio presso  la VII Commissione del Senato l’Audizione dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC)  sulla Riforma del sistema cinematografico e audiovisivo. Il presidente dell’ANAC, Francesco Ranieri Martinotti e il vicepresidente, Silvia Scola, hanno  ribadito l’urgenza di arrivare al più presto ad una riforma complessiva del settore ritenendo il Ddl  presentato dalla senatrice Di Giorgi  idoneo a costituire la base sulla quale costruire la riforma.
Martinotti e Scola hanno ricordato i quattro principi  fondamentali che devono orientare la riforma:
– la costituzione di un Centro Nazionale del Cinema e dell’audiovisivo costruito con la partecipazione attiva e concreta dei professionisti di tutto il settore
– la certezza delle risorse, introducendo il prelievo di scopo
– l’adozione di  un principio generale di trasparenza su tutti gli atti  che riguardano un’opera cinematografica
– la definizione di sanzioni certe per le infrazioni commesse.

Su questi  principi generali, è stato ricordato da Martinotti e Scola, sono state raccolte, nei mesi scorsi, su loro iniziativa personale al di fuori delle associazioni di appartenenza, le firme di numerosi registi e autori del cinema italiano.
L’ANAC ritiene di riscontrare la  presenza di questi principi  nel Ddl Di Giorgi, ma ritiene fondamentale correggere profondamente il testo presentato in molte sue parti.

A tale proposito ha consegnato un dettagliato documento in cui si evidenziano le principali parti che necessitano di una correzione tra le quali, in primo luogo, proprio gli articoli che riguardano la governance del Centro Nazionale e dei suoi organi, che, al momento, nel Ddl Di Giorgi/Zavoli, sono di espressione totalmente governativa.
L’ANAC  ha invece avanzato  la proposta che vede un Centro edificato sul forte rapporto con il  settore cinematografico e audiovisivo, che preveda la presenza degli Autori nel CdA e che sia autonomo dai condizionamenti della politica.

Su questo tema L’ANAC continuerà le sue analisi e le sue proposte, in occasione del convegno “Cinema: Direzione Centro”, previsto per il 30 ottobre a Firenze, nell’ambito di  France Odeon, e al quale parteciperanno gli autori italiani e francesi e gli esperti del settore.

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20 Ottobre 2015

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