“Amiche da morire”, quando la commedia è donna


TAORMINA – Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi sono le Amiche da morire dell’opera prima di Giorgia Farina presentata al Taormina FilmFest nello spazio dedicato dal direttore Mario Sesti ai lavori in corso italiani, una vetrina che raccoglie in qualche modo l’eredità di “Pronti quasi pronti”.

Di nuovo una commedia al femminile, che scommette in questo caso su una regista molto giovane, appena ventisettenne con solidi studi alla Columbia University e le idee chiare. A produrlo i figli di Sergio Leone, Raffaella e Andrea con l’apporto di Rai Cinema. Nel cast anche Marina Confalone e soprattutto Vinicio Marchioni, nel ruolo di un poliziotto, l’ispettore Enrico Malachia, simpatico, buffo e molto miope. “È il mio primo ruolo dichiaratamente comico a parte una piccola cosa in Scialla! – dice l’attore di Venti sigarette – quando gli occhiali mi cadono in acqua, le tre donne mi mettono in mezzo e mi rigirano come un pedalino”.

Racconta la regista, che ha voluto ambientare questa commedia che strizza l’occhio al cinema italiano degli anni ’60, su un’isola siciliana (ma il set si è diviso tra il Salento e Cinecittà): “Ho cercato di evitare il cliché della storia d’amore, raccontando tre donne molto diverse unite da un segreto e dalle pratiche tipicamente femminili, dalla ceretta all’egiziana alle liti per i vestiti”.

Raffaella Leone, che è anche tra i produttori di Playing the Field di Gabriele Muccino, si è innamorata della sceneggiatura scritta dalla regista con Fabio Bonifacci, “Giorgia aveva fatto corti e vinto premi, ma ci ha incantato soprattutto con la descrizione dei personaggi e il tono brillante, che mi ha ricordato L’erba di Grace o Funeral Party ma riviste con spirito italiano”. E la produttrice figlia d’arte sottolinea che si tratta di un’opera prima non povera, anzi dal budget importante.

Ma chi sono queste tre donne? “Claudia Gerini è una bellissima escort un po’ fricchettona e malvista dalle donne del paese, Cristiana Capotondi è la moglie perfetta e la madrina della processione, Sabrina Impacciatore è Crocetta, la zitella del paese, con la nomina di portare jella…”. Spiega Impacciatore, che nel film è costretta a un abbigliamento che ne esalta la ‘zitellaggine’: “Crocetta è tra i personaggi più belli che ho mai incrociato, vive piena di complessi, non ha un fidanzato e nutre un rapporto morboso con sua madre, vede la televisione tutto il tempo, non ha amiche… Incontrando la escort Gilda e la bella Olivia, che invidia e detesta, si trasformerà completamente”.

“Alle liti iniziali tra le tre si sostituisce una complicità femminile che spesso non viene raccontata”, aggiunge Giorgia Farina che ama Monicelli, Scola e la risata amara.
Anche per Marchioni, “il mio ispettore avrebbe potuto essere Nino Manfredi o Ugo Tognazzi, con tutto il rispetto per questi mostri sacri”. Amiche da morire uscirà probabilmente l’8 marzo 2013 con 01 Distribution.

autore
26 Giugno 2012

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