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Amelio: “Non è un film sul caso Braibanti ma una grande storia d’amore”
"È limitativo dire che questo è un film sul caso Braibanti. È una grandissima storia d’amore tra un uomo e un ragazzo, molto autobiografica", così Gianni Amelio in concorso a Venezia 79
VENEZIA – “È limitativo dire che questo è un film sul caso Braibanti. È una grandissima storia d’amore tra un uomo e un ragazzo, molto autobiografica”, così Gianni Amelio alla conferenza stampa del suo film in concorso Il signore delle formiche in concorso alla Mostra di Venezia. Mentre nelle note di regia scrive: “Anche se in apparenza oggi non ci si scandalizza più di niente, l’odissea del ‘signore delle formiche’ è di quelle che sanno di inquisizione, e ne abbiamo le prove ogni giorno. Perché nella sostanza non è cambiato molto. Dietro una facciata permissiva, i pregiudizi esistono e resistono ancora, generando odio e disprezzo per ogni ‘irregolare’. Ma non è più tempo di subire né di tollerare nessuna forma di sopruso verso gli individui meno protetti”.
Venezia 79
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