Sabato 24 giugno, alle ore 20,30, nel Teatro Antico di Taormina, si svolgerà l’inaugurazione di Taobuk Festival 2017, il Festival internazionale del libro che si terrà dal 24 al 28 giugno e che quest’anno avrà come tema “Padri & Figli”.
La serata prevede la cerimonia di consegna dei Taobuk Awards, quest’anno assegnati agli scrittori Abraham Yehoshua e Domenico Starnone (Taobuk Award for Literary Excellence), al magistrato e saggista Nicola Gratteri (Taobuk Award all’impegno civile), al regista Gianni Amelio (Taobuk Award per il film La tenerezza), e agli attori Luigi Lo Cascio (Premio Una vita per l’Arte) e Christian De Sica (Premio come protagonista del film Fräulein).
La serata si concluderà con il concerto di Noa, accompagnata dall’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta dal Maestro Domenico Sanfilippo.
La settima edizione del Festival Internazionale del libro Taobuk, ideato e diretto da Antonella Ferrara, pone al centro la letteratura, in dialogo con il cinema, la musica, il teatro, le arti visive, il grande giornalismo, l’enogastronomia. Anche quest’anno a Taobuk ci saranno scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, esponenti della società civile e politica, sia italiani sia internazionali, che parteciperanno a incontri, tavole rotonde, momenti musicali e di spettacolo, reading, mostre di arte e fotografia, botteghe del gusto, itinerari turistici, proiezioni di film, corsi di scrittura.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis