Amadeus Director’s Cut apre Bergamo Film Meeting

La 35a edizione di Bergamo Film Meeting si svolgerà dall’11 al 19 marzo. 9 giorni di proiezioni, oltre 150 film, tra corti, medi e lunghi, provenienti da tutto il mondo formeranno la proposta della prossima edizione. Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 10 marzo presso il Teatro Donizetti: alle ore 21 sarà proiettata la versione integrale di 180′ del film Amadeus – Director’s Cut, anticipata alle ore 20 dall’inaugurazione della mostra Miloš Forman, la ribellione e lo sfarzo. Costumi da Oscar di Theodor Pištěk che porterà a Bergamo i preziosi costumi originali dei film Amadeus e Valmont.

Come sempre riservata ai nuovi autori, la competizione internazionale presenta sette lungometraggi, inediti in Italia, che si caratterizzano per l’originalità linguistica e narrativa con cui affrontano i temi della contemporaneità: i film concorrono al Premio Bergamo Film Meeting, assegnato ai tre migliori film della sezione sulla base delle preferenze espresse dal pubblico. Al film vincitore, inoltre, andrà il Premio Bergamo Film Meeting – Banca Popolare di Bergamo, del valore di 5.000 euro, istituito come sostegno rivolto alle produzioni che investono nei giovani autori, nel cinema indipendente e di qualità. Ecco i titoli in competizione: Alba di Ana Cristina Barragán (Ecuador, Messico, Grecia), Voir du pays di Delphine e Muriel Coulin (Francia, Grecia), Marija di Michael Koch (Germania, Svizzera), Jätten di Johannes Nyholm (Svezia, Danimarca), Waldstille di Martijn Maria Smits (Paesi Bassi), Toril di Laurent Teyssier (Francia), Fale di Grzegorz Zariczny (Polonia). 

Visti da vicino propone 15 film documentari di produzione indipendente provenienti dal panorama internazionale, inediti in Italia. Il Premio al Miglior Documentario Cgil Bergamo – Sezione Visti da Vicino del valore di 2.000 euro sarà assegnato in base alle preferenze espresse dal pubblico. Questi i titoli: Fame di Giacomo Abbruzzese, Angelo Milano (Italia, Francia), Listen to the Silence di Mariam Chachia (Georgia), Secondo me di Pavel Cuzuioc (Austria), Shooting Ourselves di Christine Cynn (Norvegia, Danimarca, Germania), Shadows of Paradise di Sebastian Lange (Canada, Francia, India, Russia, USA, Ucraina), Doar o răsuflare di Monica Lăzurean-Gorgan (Romania), Rio Corgo di Maya Kosa, Sérgio Da Costa (Svizzera, Portogallo), Sur le quai di Stefan Mihalachi (Francia), Late Blossom Blues di Wolfgang Pfoser-Almer, Stefan Wolner (Austria, USA), Bezness as Usual di Alex Pitstra (Paesi Bassi), Als Paul über das Meer kam di Jakob Preuss (Germania), Bruder Jakob di Elí Roland Sachs (Germania), Hotel Dallas di Livia Ungur, Sherng-Lee Huang (Romania, USA), El charro de Toluquilla di José Villalobos Romero (Messico).