BERLINO – Come ogni anno Film Commission Torino Piemonte prenderà parte all’EFM. Insieme alle altre Film Commission italiane, FCTP sarà presente all’interno dell’Italian Pavilion realizzato da Istituto Luce Cinecittà per presentare facilities, location, fondi che il territorio piemontese mette a disposizione. Torino e il Piemonte saranno inoltre presenti con All My Loving, film diretto da Edward Berger e prodotto da Port au Prince Film & Kulturproduktion. Selezionato in Berlinale, All My Loving è stato in parte realizzato a Torino, dove una delle protagoniste (Julia, interpretata da Nele Mueller-Stofen) trascorre una breve vacanza per recuperare il rapporto con il marito. Cinque i giorni di riprese in città, che hanno toccato l’Ospedale San Giovanni Bosco, l’NH Carlina, il Turin Palace Hotel, il caffè Mulassano, oltre agli esterni in alcuni tra i più caratteristici scorci del centro (Giardini Cavour, Galleria Umberto I, Piazza della Repubblica). Line Producer per l’Italia per la torinese La Sarraz Pictures.
“La partecipazione ai mercati europei continua a rappresentare un importante momento di confronto con il settore internazionale nonché occasione unica di promozione per la nostra attività, e soprattutto per lo scouting di nuovi progetti”, afferma il presidente di Film Commission Paolo Damilano. Che sottolinea come “le potenzialità dei servizi e delle location piemontesi possono rappresentare un notevole incentivo per le produzioni straniere: ii recenti fondi europei del bando Piemonte Film Tv Fund rappresentano un ulteriore elemento favorevole”.
Il nuovo comitato di selezione del festival sarà composto da sette membri guidati da Mark Peranson: gli altri sono Lorenzo Esposito, Sergio Fant, Aurélie Godet, Paz Lázaro, Verena von Stackelberg, Barbara Wurm
Mehmet Akif Büyükatalay con la sua opera prima Oray ha vinto il GWFF Best First Feature Award alla Berlinale
"Scrivere questo film ha significato per me raccontare una verità, cosa che è diventata nel nostro paese sempre più difficile”. Questa è la dichiarazione di Roberto Saviano, vincitore del premio per la sceneggiatura alla 69ma Berlinale, assieme a Maurizio Braucci e al regista Claudio Giovannesi, per La paranza dei bambini, tratto da un suo romanzo
Orso d'argento per la sceneggiatura a La paranza dei bambini, Premio Fipresci per Dafne e un'accoglienza positiva per tutti i titoli della selezione italiana alla 69esima Berlinale. Il denominatore sorprendentemente comune sono i protagonisti di questi film, ragazze e ragazzi colti nella vita reale o a cui viene chiesto di interpretare personaggi vicini alla loro esistenza