È stato uno dei pochissimi documentari internazionali ad essere selezionato ufficialmente nell’edizione 2020 di Cannes Classics, la prestigiosa sezione del Festival di Cannes dedicata ai racconti sul Cinema, con la seguente motivazione: “Il regista Mimmo Verdesca dipinge con grande delicatezza e grande affetto il ritratto di un’attrice italiana dal destino e dal talento straordinari: Alida Valli.”
E dopo l’anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, e la lunga pausa per l’emergenza sanitaria, arriva finalmente nelle sale Alida il film documentario di Mimmo Verdesca, dedicato alla vita della grande attrice italiana Alida Valli. Il film uscirà da lunedì 17 maggio, in occasione del centenario dell’attrice (che cade il 31 maggio), e sarà uno dei primi titoli italiani a essere riprogrammato con la riapertura dei cinema.
Valli è stata una delle attrici più celebri e amate del cinema e del teatro del ‘900. Una vera leggenda. Ha lavorato in tutto il mondo con registi del calibro di Visconti, Hitchcock, Welles, Antonioni, Pasolini, Bertolucci, Argento, Vadim, Chabrol e tanti altri, in una luminosa carriera lunga 70 anni.Mimmo Verdesca, regista vincitore di due Nastri d’Argento per i suoi precedenti documentari sul cinema, In arte Lilia Silvi e Sciuscià 70, racconta per la prima volta la straordinaria vita di Alida Valli, attraverso le parole inedite delle sue lettere e dei suoi diari, che rivivono grazie alla voce di Giovanna Mezzogiorno, con tanto materiale d’archivio pubblico e privato mai visto prima.
Impreziosiscono il racconto le esclusive testimonianze di Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Charlotte Rampling, Vanessa Redgrave, Dario Argento, Piero Tosi, Marco Tullio Giordana, Thierry Frémaux, Felice Laudadio, Margarethe von Trotta, Pierpaolo e Larry De Mejo e di altri illustri protagonisti del cinema e del teatro italiano e internazionale.
E attraverso la carriera e la personalità unica di una stella, brani di capolavori filmici e voci di grandi protagonisti, con Alida riviviamo una storia del cinema mondiale: dai film sotto il fascismo all’apparire rivoluzionario del realismo italiano, dalla Hollywood degli anni d’oro ai grandi autori europei e americani, passando per il grande Teatro e i ‘giovani’ (divenuti poi maestri affermati) che dagli anni ’70 videro in Valli una nuova musa creativa.In attesa di arrivare sugli schermi il film di Verdesca è stato candidato ai Nastri d’Argento 2021 come “Miglior documentario sul cinema’, ed ha avuto première internazionali a Mosca, Madrid, New York, Atene, Los Angeles, e ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria alla XXXVIII edizione del Festival Primo Piano – Pianeta Donna.
I produttori e il regista Mimmo Verdesca, con l’uscita in sala di un film che racconta una vetta del cinema italiano, vogliono anche lanciare un messaggio di continuità e speranza a tutto il settore, dopo una stagione di grande difficoltà per i cinema: “Il cinema italiano non può fare a meno delle sale e le sale hanno bisogno di film da programmare. È fondamentale offrire agli spettatori la possibilità di vedere nuovi film, come il nostro Alida, per dimostrare che il cinema italiano oltre al suo grande passato ha anche un lungo futuro”.
Alida è prodotto da VeniceFilm e Kublai Film, in associazione con Istituto Luce Cinecittà e Fenix Entertainment, in collaborazione con Rai Cinema e Unione Degli Istriani, con il contributo del Mibact e con il contributo determinante del Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale.Distribuzione italiana: VeniceFilm
Distribuzione internazionale Luce-Cinecittà.
Qui l’intervista al regista.
Intervista a Chiara Sbarigia, Flavia Scarpellini, Marco Di Nicola e Mario Ciampi
Diciassettesima edizione per il Festival del cinema italiano di Madrid, che si è svolto dal 27 novembre al 4 dicembre. Un programma ricco di proposte con i documentari Duse e Real e il film collettivo per i cento anni del Luce
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La mostra è esposta dal 4 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea