Il Reggio Film Festival si svolgerà a Reggio Emilia dal 3 al 14 novembre e ha come tema il viaggio che verrà raccontato da vari cortometraggi internazionali. Grande novità di quest’anno è il Cinebus, un progetto a cura del Teatro dell’Orsa, che prevede un attraversamento in autobus della città in compagnia di attori che racconteranno storie di cinema, di ieri e di oggi, evocando i fasti degli esordi, gli aneddoti e le memorie.
Tra gli ospiti oltre a Alice Rohrwacher, Paolo Rumiz che, insieme ad Alessandro Scillitani, proporrà lo spettacolo “La voce della strada”; Giuseppe Cederna proporrà lo spettacolo “Di passi e di respiri”.
E parlando di viaggi e di cammini, spazio verrà dato alla via Emilia e a Pier Vittorio Tondelli. Un doppio omaggio al grande scrittore e giornalista, dapprima con letture da “Altri Libertini” a cura della compagnia del Nuovo Teatro San Prospero, poi con la proiezione del documentario MadrEmilia di Christian Tasso, con interviste a Vinicio Capossela e Francesco Guccini, e con la voce narrante di Max Collini, che sarà presente alla proiezione insieme allo sceneggiatore del film.
Inoltre verranno proposti due workshop, uno per la realizzazione di un cortometraggio, a cura del regista di origine bosniaca Ado Hasanovic, e uno di sceneggiatura a cura del regista e documentarista Demetrio Salvi. E sarà messa in atto anche un’azione di Casting per la realizzazione del cortometraggio, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
I luoghi della manifestazione sono il Teatro San Prospero, la Fonderia39, lo Spazio Gerra, gli Ateliers viaduegobbi3, l’Impact Hub a Reggio Emilia, e il Teatro Metropolis di Bibbiano.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis