Sarà la prima italiana di We Steal Secrets: the Story of Wikileaks del premio Oscar Alex Gibney a inaugurare il 30 novembre, al cinema Odeon di Firenze, il 54/o Festival dei Popoli – Festival Internazionale del Film Documentario.
Il documentario ricostruisce, senza pretese scandalistiche ma con accuratezza giornalistica, la storia del controverso portale www.wikileaks.org fondato dell’enigmatico Julian Assange. WikiLeaks riceve in modo anonimo, grazie a un dropbox protetto da un potente sistema di cifratura, documenti coperti da segreto di Stato, militare, industriale, bancario e poi li pubblica sul sito. Il film segue la controversa parabola di Assange in parallelo con le vicende di Bradley Manning, militare dalla carriera brillante, che ha trafugato centinaia di migliaia di documenti dai server militari e diplomatici americani e per questo è stato accusato di reati contro la sicurezza nazionale USA.
“Sono stato attratto dal caso Wikileaks perché mi è parsa la classica storia di Davide e Golia – ha detto il regista americano – un uomo armato solo del suo computer contro il mondo. Quello che mi piace di questo film è che si tratta di una storia molto complessa che può essere compresa solo con una ricostruzione precisa degli eventi. Quello che ho imparato dal film è un modo di affrontare le questioni morali e i misteri della vita moderna che ci impegnano ogni volta che accendiamo il computer”.
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"Il cambiamento è inevitabile", ha scritto in una nota il fondatore Robert Redford. "Non smettere di evolverci è stata la chiave della nostra sopravvivenza"