Un uomo solo, senz’altra compagnia che le bottiglie di alcolici sparse per casa, passa le giornate a progettare l’omicidio del suo vicino di casa. L’incontro con Claire, un’assistente sociale, lo aiuterà a chiarire le ragioni di questo piano e a cacciare via i demoni che assillano la sua vita. O forse no? Seconda opera di Lucas Pavetto, talentuoso regista italo-argentino, Alcolista è un film girato a New York con una produzione tutta italiana, la Dea Film, specializzata in film di genere di impronta internazionale. Dopo aver partecipato a vari festival internazionali (Buffalo International Film Festival, Crystal Palace International Film Festival, Fano International Film Festival , Festival Intenacional de Torremolinos, Sydney Indie Film festival) arriva in Italia il 18 maggio distribuito dalla WEST 46th FILMS, giovane società di produzione e distribuzione attiva a Roma e New York. Un progetto ambizioso quello della West46 e cioè promuovere e riportare nel nostro Paese artisti che lavorano in America, investendo e scommettendo con coraggio sul cinema indipendente.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025