Una sorta di backstage sul set di Medea di Pier Paolo Pasolini, che racconta l’amore impossibile tra il grande intellettuale e ‘la divina’ Maria Callas.
La proiezione de L’isola di Medea di Sergio Naitza apre così l’undicesima edizione del Parma International Music Film Festival, con un omaggio all’iconica regina della lirica mondiale, nel centenario della sua nascita.
Lunedì 18 settembre alle ore 17 un concerto presso la Casa della Musica, con assegnazione del Premio Callas 100. Alle 20.30 ‘Mito e icona della lirica e del cinema’: incontro con Ninetto Davoli e i Maestri Alberto Paloscia e Simone Maria Marziali per un viaggio intorno a Maria Callas, con la proiezione del documentario di Sergio Naitza, che sarà presente all’incontro.
Dal 18 al 22 settembre proiezioni dei film in concorso, incontri ed eventi collaterali.
(Clicca qui per vedere il programma completo del festival).
E’ il sentimento, nelle sue diverse declinazioni, il tema centrale della selezione dei film italiani in concorso quest’anno:
– l’amore tossico in A haunting winter’s tale di Lorenzo Sicuranza;
– la famiglia in relazione al carcere e alla giustizia in I nostri ieri di Andrea Papini, con Francesco di Leva e Maria Roveran (nella foto in alto che fa da titolo all’articolo);
– l’Alzheimer e il timore di perdere il ricordo degli affetti più importanti nella splendida interpretazione di Leo Gullotta protagonista in Quel posto nel tempo di Giuseppe Alessio Nuzzo;
– il superamento delle difficoltà e dei traumi nel cortometraggio Due passi in avanti dei registi parmigiani Manuele Carenzi e Mattia Ruggiero.
Con toni più leggeri l’amicizia improbabile di un giovane regista italiano con il grande James Ivory nel cortometraggio Brutta figura di Giorgio Arcelli Fontana e la rimpatriata dei ragazzini protagonisti del celebre Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmuller nel divertente documentario Noi ce la siamo cavata di Giuseppe Marco Albano.
Temi vari e drammatici sono al centro dei film stranieri in concorso:
la straziante immagine dei rifugiati curdi nella storia di Suitcase dei registi iraniani Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi e i segreti di un gruppo di compagni di scuola nel film We started together della regista ungherese Yvonne Kerékgyártó.
Alcuni lavori in concorso hanno come protagonista la musica:
il viaggio sonoro Four Season di Michele Villetti, il cortometraggio austriaco Footsteps, Journey of a song di Johannes Aitzetmüller, che vede protagonista il musicista e compositore Manu Delago, e il lungometraggio musicale americano di Taylor Krauss Bronx Banda: Arturo O’Farril & The Bronx, in cui le storie di vita del South Bronx sono convertite in pezzi hip-hop-jazz ensemble.
Giovedì 21 settembre il pomeriggio è dedicato ai cortometraggi di danza in concorso per il premio “Dance Award”, alle ore 18 incontro con i due divertenti attori del cortometraggio Restera:Jogor Barbazza e Davide Stefanato.
Sabato 23 settembre alle 17.30 ci sarà il concerto del Coro Voci Bianche di “Parma Musicale” diretto da Beniamina Carretta e accompagnato al pianoforte dal Maestro Roberto Barrali.
A seguire, alle 18.00, la cerimonia di premiazione della XI edizione del Parma International Music Film Festival, che concluderà la manifestazione con l’assegnazione dei premi alle produzioni vincitrici di questa edizione.
Il festival gode del patrocinio e contributo della Film Commission della Regione Emilia Romagna e del Comune di Parma, del patrocinio e collaborazione dell’Università degli Studi di Parma, del Premio Malerba, del Cinedans di Amsterdam e dell’Archivio Claudio Spattini. L’ingresso a proiezioni, incontri ed eventi collaterali, è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
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