Miss Sharon Jones, Nick La Rocca, David Bowie, Philip Glass, Al Pacino, The Libertines, Prodigy, Royksopp, Mumford&Sons, Nas, Miriam Makeba, Al Pacino/Danny Collins questi i nomi della 2a edizione del Seeyousound 2016. Il festival dedicato al cinema e video d’autore a tematica musicale si tiene a Torino dal 25 al 28 febbraio al Cinema Massimo.
Due rassegne, una intitolata Music is the Weapon e dedicata alla forza della musica come arma di aggregazione di massa e al potere della macchina cinematografica contro l’indifferenza sociale e l’altra, Into the Groove, che presenta documentari come B-Movie: Lust & Sound di Berlino Ovest 1979-1989 con la presenza del musicista e produttore Mark Reeder, o Danny Collins con un Al Pacino in grande performance attoriale nelle parti di un vecchio rocker.
Tre i concorsi internazionali ai quali si sono iscritti più di 350 progetti in arrivo dai cinque continenti: Long Play per i cortometraggi (8 film in concorso), 7 Inch per i cortometraggi (18 film) e Soundies (per i videoclip), categoria nella quale si potranno vedere anche video di star internazionali come Royksopp, The Prodigy e Mumford&Sons.
In programma anche panel di approfondimento su Le colonne sonore nel cinema e in TV e la presentazione di nuovi modelli di Cinema immersivo.
Inoltre la Notte rossa del Videoclip: in collaborazione con MTV una intera notte con i migliori video degli ultimi 25 anni su grande schermo.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis