Torna il RIFF – Rome Independent Film Festival dal 28 novembre al 10 dicembre alla Casa del Cinema di Roma con oltre 100 film in assoluta anteprima Italiana. In occasione dei cinquant’anni dalla creazione della Comunità Europea proporrà Il figlio di Saul di László Nemes, pellicola vincitrice del David di Donatello per il miglior film dell’Unione Europea.
Focus quest’anno sulla Spagna in musica e sui diritti umani alla kermesse romana. Il programma Opere Prime avrà infatti come sottotitolo “storie e canzoni”. Coordinato dalla Fondazione spagnola SGAE (Società Generale degli Autori e degli Editori) e dall’Instituto Cervantes, questo programma si pone come obiettivo la diffusione del lavoro di quei cineasti che si trovano all’inizio della propria carriera, o che hanno lavorato a spettacoli importanti.
Inoltre T.E.H.R. (Tematic Exibition on Human Rights), con la direttrice artistica Isabel Russinova e l’attore Francesco Siciliano, in collaborazione con Amnesty International Italia organizzerà una serie di appuntamenti tematici per tenere viva l’attenzione sul tema dei diritti umani al Cinema Sala Trevi.
Focus anche sul cinema dei paesi nordici, intitolato “Viva il Nord”, attraverso film e incontri con la sceneggiatrice e regista danese Lise Birk Pedersen e la produttrice finlandese Sophia Ehrnrooth.
Omaggio a Valerio Zurlini, a 35 anni dalla sua morte. Nel 1962 vinse il Leone d’Oro a Venezia per Cronaca familiare, film che sarà proiettato al RIFF.
Non mancheranno le masterclass, come quella di Lise Birk Pedersen, sceneggiatrice documentarista, e Luciano Tovoli, direttore della fotografia.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis