18 lungometraggi, di cui 11 della sezione Orizzonti, quattro di Biennale College – Cinema, uno del Cinema nel Giardino, uno del Programma speciale e uno Fuori Concorso, formano il ricco programma in prima mondiale della Sala Web della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2016, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, per il quinto anno la Sala Web di Venezia permette la visione online in tutto il mondo, raggiungibile dal sito www.labiennale.org, di film significativi della selezione ufficiale della Mostra del Cinema, per cinque giorni a partire da quello in cui vengono presentati in prima mondiale al Lido. E’ possibile acquistare il biglietto o il pass digitale per i 18 film della Sala Web a partire da oggi giovedì 18 agosto sul sito della Biennale di Venezia www.labiennale.org. Oltre ai titoli della sezione Orizzonti e di Biennale College, per la prima volta la Sala Web presenta quest’anno film selezionati da altre sezioni, come El vendedor de orquideas (Programma speciale) del Leone d’Oro 2015 Lorenzo Vigas.
La 5. edizione della Sala Web sarà un’occasione non solo per gli appassionati di cinema, ma anche per i registi che avranno la possibilità di far incontrare i loro film con un pubblico di cinefili in cerca di sorprese artistiche. “Siamo convinti che i festival del cinema possono trovare sempre nuove modalità per raggiungere il pubblico internazionale – ha dichiarato il direttore della Mostra Alberto Barbera – in particolare grazie alle nuove tecnologie. La Sala Web è un esempio importante, che permette ai registi di trovare un pubblico aldilà di tutte le frontiere, un fatto impossibile solo pochi anni fa. La Mostra di Venezia, che è il più antico festival nella storia del cinema, deve far parte del racconto di questa nuova storia”.
Le proiezioni, per conto della Mostra, saranno collocate per il territorio internazionale sul sito protetto operato da Festival Scope (www.festivalscope.com), mentre per quello geolocalizzato al territorio italiano da MYmovies.it e Repubblica.it sulla piattaforma MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica (http://mymovieslive.repubblica.it). Per le proiezioni sul territorio internazionale, sarà possibile acquistare il biglietto digitale nel mese di agosto sul sito web della Biennale www.labiennale.org e sul sito www.festivalscope.com. Per il pubblico internazionale, i biglietti a disposizione per ogni film sono 400. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto singolo (4 euro) oppure un pass per 5 film (10 euro) che consentirà una visione non ripetibile. Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in streaming nell’arco di 10 giorni a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido. Per accedere invece alle versioni sul territorio italiano pubblicate su MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica (con i sottotitoli in italiano) basterà attivare o avere già attivo un abbonamento trimestrale o annuale su MYMOVIESLIVE! nella fascia di prezzo a partire da 17,90 €. Per il pubblico italiano i biglietti a disposizione per ogni film sono 1000.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"