Si tiene a Capalbio (Grosseto), dal 9 al 12 luglio, a ingresso gratuito, il Capalbio International Film Festival con madrina l’attrice Tatiana Luter, volto emergente del cinema Italiano, interprete di Youth-La giovinezza di Paolo Sorrentino. Novità di questa edizione il primo Italy/Sundance Institute Screenwriters Workshop, un workshop ideato sul modello del Screenwriter’s Lab dell’istituto nello Utah fondato da Robert Redford, e sviluppato in collaborazione con New Cinema Network e Fondazione Sistema Toscana.
Il laboratorio consiste in un programma di 4 giorni, dall’8 all’11 luglio, studiati per offrire a 8 sceneggiatori/registi indipendenti una full immersion per lavorare in modo intensivo sulle sceneggiature delle loro opere prime o seconde, con Joan Tewkesbury e Erin Cressida Wilson come advisors del laboratorio e alla presenza di Paul Federbush, direttore del Feature Film Program del Sundance. Tra gli 8 progetti selezionati, 4 sono italiani: Polvere rossa di Marco Amenta, A Life Beyond Earth di Elisa Fuksas, Fiore gemello di Laura Luchetti e Guarda in alto di Fulvio Risuleo.
In diverse location (Anfiteatro del Leccio, Cinema Tirreno, Spiaggia della Dogana, Piazza Magenta) saranno presentati una sessantina di cortometraggi internazionali, suddivisi in numerose sezioni, a partire dal Concorso Internazionale, con un unico corto italiano in competizione, Gas Station, di Alessandro Palazzi: l’Italia vista da chi guadagna pochi spiccioli a una stazione di rifornimento di benzina. Nella sezione sperimentale Onde Corte saranno presentati i due corti recentemente vincitori del Festival di Cannes, entrambi proiettati per la prima volta in Italia: il corto libanese d’animazione Waves’ 98, di Ely Dagher, la storia di Omar a Beirut tra il dopoguerra negli anni ‘90 e il senso di decadenza odierno e Varicella di Fulvio Risuleo, vincitore del Sony cinealta Discovery Prize.
Quindi, una sezione di corti che rispondono alla domanda del tema principale del festival: Cosa ci aspettiamo dal futuro del cinema e della narrazione?, nella nuova sezione Storyboomers, dove si segnalano, tra gli altri, l’italiano Sexy Shopping, di Adam Selo e Antonio Benedetto, la storia di Miah, immigrato bengalese, che racconta a sua moglie la vita difficile che conduce in Italia.
Bambini e i teenagers saranno quindi protagonisti rispettivamente della sezione Junior Kids e Junior Teens. Spazio infine a una sezione, Work Safely, di corti sulla sicurezza sul lavoro (Premio Marsh), alla sezione Comedy e quella dedicata ai Diritti Umani.
Nell’ambito proprio di Storyboomers (neologismo che indica una generazione che sta per travolgerci con una esplosione di storie e di formati, grazie alla diffusione di sistemi di ripresa e montaggio), sabato 11 luglio, presso La Dogana, alle ore 0.15, a ridosso delle premiazioni finali del festival, l’evento speciale con la proiezione del lungometraggio N-Capace, alla presenza della regista, Eleonora Danco.
Tra i numerosi eventi del festival, venerdì 10 luglio per la sezione Dal corto al lungo, la proiezione di Cloro di Lamberto Sanfelice, accompagnato da un incontro con tutti gli autori ed il pubblico moderato da Laura Delli Colli. Quindi, sabato 11 luglio alle ore 11 presso Il Frantoio di Capalbio, la masterclass storyboomers dedicata al tema della fotografia al tempo delle tecnologie HD ultraleggere, con il direttore della fotografia Luca Bigazzi; presso Il Frantoio, a partire dalle ore 11.30, l’incontro Cinema du reel 2.0 con il critico cinematografico Federico Pontiggia, partecipano Eleonora Danco e Costanza Quatriglio.
In chiusura di festival, domenica 12 luglio, con l’introduzione di Laura Delli Colli, il lungometraggio Fango e gloria di Leonardo Tiberi, che ha vinto il Premio speciale Nastri d’Argento Docufilm e Storia 2015.
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