Al cinema col bigliettone

Dal 25 al 28 aprile “per ogni biglietto comprato un bigliettone regalato”, ossia un bonus che consente di andare al cinema quante volte si vuole al prezzo di 1,50€. Per lanciare la Festa del cinema stavolta si è mobilitato tutto il settore con l’impegno anche economico (800mila €) del ministero dei Beni Culturali. Anica, Agis, Anec, Anem, Unidim, Acec hanno unito le forze per propiziare con questa iniziativa promozionale il famoso prolungamento di stagione rimasto a lungo una chimera per l’industria italiana. Ma quest’anno, complice la strategia delle major americane che punta sempre più spesso sul day-and-date, l’uscita in contemporanea in tutto il mondo in funzione anti-pirateria, la tendenza a chiudere definitivamente i rubinetti del grande cinema a maggio dovrebbe invertirsi. In arrivo un pugno di blockbuster (Le crociate di Ridley Scott, Star Wars III La vendetta dei Sith di George Lucas, Batman begins, La guerra dei mondi di Steven Spielberg) ma anche qualche film italiano importante. Primo fra tutti Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores. “Non puoi inaugurare la stagione estiva se poi non proponi titoli di richiamo”, ha detto il regista intervenuto alla conferenza stampa. Sostenuto in questa scelta dal produttore Maurizio Totti e dalla Medusa. “Insieme abbiamo deciso di dire no a chi ci proponeva di uscire più avanti, magari a settembre. Speriamo che questo sia un investimento per il futuro. In un villaggio del Mali tra un cinema e un ospedale sceglieremmo un ospedale, ma noi non siamo in un villaggio del Mali… abbiamo bisogno del pane ma anche delle rose”.

Quo vadis, baby?, un noir al femminile ispirato al romanzo di Grazia Versani, uscirà il 27 maggio. E sempre a maggio saranno nei cinema L’orizzonte degli eventi di Daniele Vicari e Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana, che conta sulla cassa di risonanza del concorso di Cannes.

Ricalcata sul modello francese (dove portò a un incremento di 4,5 mln di spettatori) la Festa del cinema segnala la volontà del ministero, rappresentato oggi dal vice ministro Antonio Martusciello e dal DG Gaetano Blandini di invertire una tendenza che ha penalizzato l’esercizio rispetto alla produzione raddoppiando il contributo all’iniziativa. “Un segnale forte, anche se non fortissimo, perché forse si poteva fare qualcosa di più”, lamenta il presidente Agis Alberto Francesconi. Mentre Martusciello ritiene che il “2005 possa essere l’anno del vero rilancio del cinema italiano”.