Annunciate le candidature ai César, il massimo premio cinematografico francese giunto alla 40esima edizione. I candidati per il miglior film straniero sono 12 anni schiavo, Boyhood, The Grand Budapest Hotel, Mommy, Due giorni, una notte e Winter Sleep. Sean Penn riceverà un premio alla carriera, lo scomparso Alain Resnais un tributo durante la cerimonia di consegna che si svolgerà il 20 febbraio a Parigi, al Teatro Chatelet.
Al premio per il miglior film concorrono sette titoli: La famiglia Belier di Eric Lartigau, Sils Maria di Olivier Assayas, Timbuktu di Abderrahmane Sissako, Hippocrate di Thomas Liliti, Saint Laurent di Bertrand Bonello, Les combattants di Thomas Cailley e Eastern Boys di Robin Campillo. A ricevere il maggior numero di candidature (10) è stato Saint Laurent seguito da Les combattants con 9 nomination e da Timbuktu con 8. Sei nomination ciascuno per La famiglia Belier e Sils Maria. Per quanto riguarda gli attori sono candidati Pierre Niney (Yves Saint Laurent), Romain Duris (Une nouvelle amie), Gaspard Ulliel (Saint Laurent), Guillaume Canet (La prochaine fois je viserai le coeur), Niels Arestrup (Diplomatie), François Damiens (La famiglia Belier) Vincent Lacoste (Hippocrate). Candidate come migliori attrici Juliette Binoche (Sils Maria), Catherine Deneuve (Piccole crepe, grossi guai), Marion Cotillard (Due giorni, una notte), Emilie Dequenne (Pas son genre), Adèle Haenel (Les combattants), Sandrine Kiberlain (Elle l’adore) e Karin Viard (La famiglia Belier). Tra i documentari troviamo Caricaturistes – Fantassins de la démocratie di Stéphanie Valloatto.
La curiosità di questa edizione è la contrapposizione tra due film sullo stesso personaggio: Yves Saint Laurent di Jalil Lespert e Saint Laurent di Bertrand Bonello. Quello di Bonello, biopic ‘non ufficiale’ presentato in concorso a Cannes, con le sue 10 nomination (tra cui Miglior film, Miglior Regista e Miglior Attore) sarebbe favorito rispetto alla versione di Jalil Lespert che ha “solo” sette candidature. Il film, che era l’anno scorso a Berlino, piacque però a Pierre Bergé, compagno di vita del defunto stilista.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci