L’AGPCI si congratula con il Governo per l’approvazione del Decreto Cultura e stimola a nuovo e maggior coraggio nella direzione dell’innovazione dei processi produttivi.
Dichiara Martha Capello, presidente AGCPI: “l’Associazione è da tempo impegnata nel formulare nuove proposte per rendere il Tax Credit uno strumento sempre più utile ed efficace. Nostre sono le richieste di innalzamento dell’aliquota del tax credit interno dal 15% al 25%, di eliminazione del tetto massimo di investimento per singola impresa in casi di tax credit esterno e la proposta di defiscalizzare l’investimento privato diretto sulla distribuzione”.
L’Associazione guarda pertanto, si legge in una nota “con soddisfazione anche all’innalzamento del tax credit per produzioni straniere dal tetto di 5 a 10 milioni in quanto saprà attrarre investimenti stranieri in Italia e darà la possibilità alle produzioni italiane di aumentare le opportunità lavorative e intensificare i rapporti con le cinematografie internazionali”.
Conclude Michele Fasano, vicepresidente AGPCI: “Ci auguriamo che in futuro il plafond destinato alle produzioni straniere cresca ancora di più, sia come tetto sia come disponibilità, e che venga inserito nelle competenze del Ministero dello Sviluppo Economico e non pesi più sul sostegno MiBACT al cinema e audiovisivo italiano”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo