AGPCI: “Ripensare i David”

"Auspichiamo con il rilancio del premio un ripensamento del sistema di votazione dei David di Donatello così da renderlo sempre più uno strumento di crescita e valorizzazione della nostra produzione"


L’Associazione Giovani Produttori Cinematografici e Indipendenti invita a una riflessione sulle candidature ai David di Donatello, e in particolare nella rosa di film dedicata al Miglior Produttore. “Senza entrare nel legittimo giudizio dei giurati, ci domandiamo come un sistema di votazione che dovrebbe valorizzare non solo l’impianto produttivo ma anche il risultato in sala dell’opera, si sia fatto sfuggire alcuni titoli davvero notevoli premiando invece qualche prodotto uscito in una manciata di copie e risultato per lo più invisibile al pubblico italiano. La cinquina del “miglior produttore” italiano dovrebbe rappresentante la categoria anche in termini di successo e riconoscimento dello spettatore, perché il fine di questo mestiere è proprio quello di raggiungere il pubblico. Non si può dire che non vi fossero più candidati corrispondenti a questa descrizione e che alcuni non siano stati effettivamente inclusi. Altrettanto da ripensare è, a nostro giudizio, il sistema di votazione per le Categorie Tecniche, votate indistintamente da tutti i giurati, senza che vi sia garantita una reale conoscenza del reparto tecnico di riferimento, cosa che non accade per esempio nel sistema degli Academy americani. In ultima, chiudere le candidature ai film distribuiti entro il 31 dicembre risulta in un’oggettiva difficoltà per i film di beneficiare del premio. Difficilmente infatti, i film distribuiti a dicembre saranno ancora in sala a fine febbraio per godere della spinta delle candidature e quasi certamente non saranno in sala a fine marzo per trarre il giusto beneficio dall’eventuale vittoria. Ricordiamo che la sala rimane il mezzo principe di fruizione del cinema, e non solo, è il risultato della sala a determinare il valore commerciale del film nelle finestre successive e sui mercati esteri. Come AGPCI auspichiamo con il rilancio del premio un ripensamento del sistema di votazione dei David di Donatello così da renderlo sempre più uno strumento di crescita e valorizzazione della nostra produzione cinematografica”.  

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23 Febbraio 2017

David 2017

David 2017

La pazza gioia torna in sala

Il film di Paolo Virzì dopo il trionfo ai David di Donatello riesce questo weekend in alcune sale italiane di Roma, Milano, Bologna e Padova

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17 David per Rai Cinema

Trionfano ai David i film coprodotti da Rai Cinema. "I nostri complimenti a tutti i vincitori - si legge in una nota dell'amministratore delegato Paolo Del Brocco - con i quali condividiamo questo ottimo risultato, un risultato che per Rai Cinema rappresenta un’ulteriore conferma del grande lavoro svolto a sostegno del cinema italiano"

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David: vince ‘La pazza gioia’ di Virzì

Miglior Film, Migliore Regista, Migliore Attrice protagonista, Valeria Bruni Tedeschi, sono 3 dei 5 riconoscimenti ottenuti dalla pellicola di Paolo Virzì. Indivisibili di Edoardo De Angelis ottiene 6 David, tra i quali i premi per la sceneggiatura, l'attrice non protagonista, Antonia Truppo, la produzione, le musiche. Migliore Attore Protagonista è Stefano Accorsi per Veloce come Il vento, che porta a casa 6 David. Migliore Documentario è Crazy For Football di Volfango De Biasi targato Luce Cinecittà

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Trionfa Virzì. Valeria pazza di gioia

La pazza gioia è il mattatore ai David di Donatello. Oltre al premio per il miglior film, la storia di donne mentalmente disturbate che ha emozionato i giurati porta a casa, tra gli altri, anche i riconoscimenti per il miglior regista e la miglior attrice protagonista. Crazy for Football di Volfango De Biasi, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, vince il premio Miglior Documentario di lungometraggio


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