C’è chi di cibo abusa e chi ne ha troppo poco. Spreco e fame: due facce di una stessa medaglia. Le racconta, mettendo a confronto la realtà dell’Italia e del Ciad, il documentario Affamati di spreco di Maite Carpio – prodotto da Anthos Produzioni con il supporto di Oxfam e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente – proiettato mercoledì 14 ottobre all’Expo di Milano e in onda giovedì 15 ottobre alle 23.30 su Rai Storia. Un documentario per capire cosa ci ha reso consumatori ad alto spreco, e scoprire come impegnarsi per recuperare quel cibo che altrimenti destinato alla distruzione, può sfamare persone in difficoltà. Il reportage è un viaggio attraverso l’Italia, dai campi alle nostre tavole, in cui tre storie di donne si intrecciano alla vita di due ragazze in Ciad, nel cuore del Sahel, a Sud del Sahara. Appartengono a mondi diversi, ma tutte hanno in comune uno stesso compito: occuparsi della famiglia e gestire la dispensa. Dalla provincia di Treviso, dove viene raccolto il pregiato radicchio tardivo fino ad arrivare a Latina, dove vengono prodotti molti degli ortaggi che finiscono sulle nostre tavole, lo spreco inizia direttamente nei campi, dove la “dittatura” dell’estetica scarta e butta via prodotti alimentari che potrebbero essere mangiati. Le carote con meno di un centimetro di diametro o le mele inferiori ai settanta grammi, in base alle norme europee, non possono essere vendute. Ma non basta. Perché si calcola che ogni famiglia occidentale compri circa un 25% in più di quanto consuma realmente, mentre nei paesi in via di sviluppo, secondo la FAO, quasi 5 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno per cause legate alla malnutrizione. Eppure anche solo 250 calorie in più al giorno basterebbero a per prevenire la cosiddetta “profondità della fame”. In Ciad, in un villaggio di case di fango e paglia, le protagoniste del documentario sono alle prese con la difficoltà di mettere insieme almeno due pasti al giorno, ma la carne è un miraggio e l’accesso all’acqua è reso difficile dalle poche risorse. Si calcola che l’87% della popolazione rurale di questo paese viva al di sotto della soglia di povertà.
Una chiacchierata tra amici, insieme al giornalista Davide Pulici, su un cinema che non c'è più. Il documentario di Giorgio Bruno fa anche da omaggio al regista di Cannibal Holocaust, che ci ha lasciati nel 2022
Venerdì 24 l'anteprima del film dedicato alla squadra di calcio giovanile Spartak San Gennaro che raggruppa i ragazzi del quartiere Montesanto dando loro una nuova opportunità sociale
La seconda edizione del Premio Film Impresa - 9/11 aprile, Roma - presenta l’anteprima del doc dell’autore bergamasco, sul pluricampione mondiale di MotoGP, prodotto dall’azienda Dainese, centro del racconto industriale. Il Premio Olmi conferito a Francesca Archibugi
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