Ha lasciato il set di Una talpa al bioparco, commedia comica di Fulvio Ottaviano per essere presente stasera alla proiezione ufficiale del film che lo vede accanto a Toni Servillo, Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, che inaugura il Concorso. Adriano Giannini dice di essere ormai in dirittura d’arrivo con quest’ultimo impegno e si rilassa nel Padiglione italiano che l’ha avuto ospite, curioso di partecipare a un festival che vive come una grande e divertente festa del cinema.
Sei il protagonista di Una talpa al bioparco?
Sì, sono un giovane che lavora dentro il bioparco, frastornato, anche di più, come gli altri personaggi del film, che cerca in qualche modo di uscire da questo stordimento e di trovare un senso di sè e nelle relazioni con gli altri. Lo vediamo all’inizio che parla con gli animali e forse tale lo ritroviamo alla fine e forse è anche meglio.Certo il tono non è profondo, ricordiamoci che si tratta di una commedia.
Coprotagonista Giorgia Surina, al suo debutto dopo aver lavorato come conduttrice per MTV.
Lei è una ragazza che s’innamora di me, la nostra relazione comincia quando io sono in un pub con un’altra ragazza che lavora al bioparco e con la quale sto iniziando una storia d’amore. E’ in quel momento che vedo lei, il personaggio di Giorgia che mi manda messaggi strani, come fiori, mentre sto parlando con l’altra. Ed io sempre più vado nel pallone&
Nel film di Sorrentino sei Valerio il fratellastro di Titta/Servillo.
Apparentemente un perdigiorno, s’intuisce che fa avanti indietro dai villaggi turistici, dove insegna windsurf. Ma al di là di questo aspetto superficiale, ha una sensibilità e irrompe nella solitudine del personaggio interpretato da Servillo. E’ un’intrusione brusca, diretta e passa una nottata con lui, tanto da stimolarlo a prendere delle decisioni.
Che genere di film è Le conseguenze dell’amore?
Vedrò stasera il film di Sorrentino per la prima volta ed è una doppia emozione perchè ci sarà anche la giuria del festival alla proiezione e poi il pubblico. Per ora ricordo le sensazioni un po’ magiche di quando ero sul set, un’alchimia strana. Se siamo arrivati fin qui a Cannes, in fondo quelle sensazioni erano quanto meno azzeccate.
Progetti futuri?
Uscirà finalmente a metà giugno, distribuito dall’Istituto Luce, Stai con me realizzato tempo fa da Livia Giampalmo, mia madre, e che mi vede insieme a Giovanna Mezzogiorno. Esce poi dopodomani in Francia, su Antenne 2, Luisa Sanfelice il film tv dei fratelli Taviani, e spero che venga un po’ più difeso e trattato meglio di quanto è accaduto in Italia. Sarebbe stato più saggio trovare una collocazione più felice per un progetto costato molto, di qualità, diretto da registi che hanno uno sguardo e un racconto colto. E invece è andato in onda su RaiUno in concomitanza con la fiction in più puntate di Cinzia Th. Torrini Elisa di Rivombrosa che ormai aveva già consolidato un successo di ascolti.
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