Adolfo Porry-Pastorel, il primo fotogiornalista italiano in mostra

Intervista a Chiara Sbarigia, Enrico Menduni, Lorenza Fruci e Maria Vittoria Marini Clarelli.


La prima personale dedicata a Adolfo Porry-Pastorel, ad oltre cinquanta anni dalla sua morte, benché sia indiscutibilmente considerato il fondatore del fotogiornalismo italiano. È “Adolfo Porry-Pastorel – L’altro sguardo. Nascita del fotogiornalismo in Italia“, al Museo di Roma-Palazzo Braschi dal 2 luglio al 24 ottobre 2021. Ora il giusto tributo c’è, grazie a Istituto Luce Cinecittà che ha ideato, promosso e realizzato l’esposizione, con Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, curata da Enrico Menduni. Nella prima metà del Novecento Pastorel inventa un mestiere, anche un’arte, ovvero raccontare gli eventi, così come il quotidiano, attraverso le immagini. Oggi lo consideriamo un esercizio ordinario, scontato, al tempo non lo era affatto, uno sguardo allora rivoluzionario come taglio e composizione dell’immagine. Uno sguardo soprattutto duplice, Pastorel sapeva cogliere e raccontare la cronaca di costume popolare come la cronaca del potere politico, sempre con il suo inconfondibile stile ironico, irrituale. Oltre 80 scatti, provenienti dall’Archivio storico Luce e da altri importanti fondi, come l’Archivio Fotografico Storico del Museo di Roma e gli archivi Farabola, Vania Colasanti, Fondazione Turati. L’esposizione comprende filmati storici dell’Archivio Luce, appositamente realizzati per la mostra, documenti originali e oggetti personali del fotografo.Museo di Roma-Palazzo Braschi, 2 luglio-24 ottobre 2021.

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01 Luglio 2021

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