Addio Maurizio Costanzo, da Pasolini a Scola il suo legame con il cinema

Il giornalista e conduttore televisivo è morto a 84 anni. Numerosi i suoi legami col mondo del cinema


È morto Maurizio Costanzo. Il giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore aveva 84 anni. 

Con il suo ‘Maurizio Costanzo Show’ è stato un elemento cardine dell’iconografia pop degli anni ’80 e ’90, ma sono moltissimi anche i suoi legami con il mondo del cinema. Collaboratore a un primo progetto scritto del film Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini, Costanzo ha partecipato alla sceneggiatura di molti altri film, alcuni dei quali diretti da Pupi Avati: Bordella (1976), Cinema!! (1979), Jazz Band (1978), La casa dalle finestre che ridono (1976) – divenuto con il tempo un vero e proprio cult del genere horror – Tutti defunti… tranne i morti (1977) e Zeder (1983).

Nel 1977 contribuisce alla stesura della sceneggiatura del film di Ettore Scola Una giornata particolare, interpretato dalla coppia Loren-Mastroianni. Nel 1978 dirige anche un film, l’ironico Melodrammore, parodia dei melodrammi matarazziani interpretato dall’attore-simbolo del genere, Amedeo Nazzari, alla sua ultima apparizione cinematografica.

Si deve inoltre a lui la scoperta del talento dell’allora semi-sconosciuto Luciano De Crescenzo di cui promosse l’opera prima Così parlò Bellavista, invitandolo nel suo programma ‘Bontà loro’ e permettendogli di scegliere di dedicarsi solo alla carriera di autore, abbandonando definitivamente la precedente professione di ingegnere all’IBM.

Il libro generò due film, entrambi diretti dallo stesso De Crescenzo.

Più in là ha collaborato alla sceneggiatura di Troppo Belli (2005), di Ugo Fabrizio Giordani, con Costantino Vitagliano e Daniele Interrante, noti “tronisti” delle trasmissioni ideate e condotte dalla compagna Maria De Filippi.

Portano la sua firma anche Per sempre di Alessandro di Robilant (2003), Voce del verbo amore di Andrea Manni (2007), Parlami di me di Brando De Sica (2008).

Come attore (spesso nel ruolo di sé stesso) è comparso in 3+1 giorni per innamorarsi di Benedetta Pontellini, Caterina va in città di Paolo Virzì, Body Guards – Guardie del corpo di Neri Parenti, Anni 90 di Enrico Oldoini.

Inoltre, nel corso degli anni ’80, ha collaborato con il settimanale ‘Gente’ in veste di critico. Non si può inoltre non ricordare la brillante carriera di suo figlio Saverio, tra i registi più apprezzati del panorama italiano.

I funerali si svolgeranno lunedì 27 febbraio alle 15.00 alla Chiesa degli Artisti a Roma, in Piazza del Popolo. La camera ardente, invece, aperta al pubblico il 25 febbraio dalle 10.30 alle 18 e il 26 dalle 10 alle 18, sarà allestita presso la Sala Promoteca in Campidoglio.

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24 Febbraio 2023

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