Il regista, sceneggiatore e produttore francese Bertrand Tavernier è morto oggi all’età di 79 anni a Sainte-Maxime nel Var. La notizia è stata data della moglie e dai figli, insieme a Thierry Frémaux, sui social network. Figlio del poeta René Tavernier, appassionato di cinema fin da piccolo, Tavernier abbandona gli studi di legge per diventare critico cinematografico. Scrive per Positif e i Cahiers du Cinéma e firma diversi libri, alcuni dei quali sul cinema americano.
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Inizia a dirigere realizzando alcuni corti per poi esordire nel 1973 con L’orologiaio di Saint Paul – Orso d’argento al Festival di Berlino 1974 – che ha come protagonista l’attore Philip Noiret, uno dei suoi collaboratori preferiti. Tra i suoi maestri Riccardo Freda, di cui diventerà produttore per l’ultimo film del regista italiano La figlia di D’Artagnan.
Dopo aver girato Che la festa cominci (1974), vincitore di due César per regia e sceneggiatura, e Il giudice e l’assassino dell’anno dopo, César per la miglior sceneggiatura, si prende un periodo di pausa per poi tornare a dirigere nel 1980 La morte in diretta che partecipa al Festival di Berlino. Nel 1984 ha un grande successo di critica presentando a Cannes dove vince per la regia Una domenica in campagna (due César per regia e sceneggiatura). Con l’intenso omaggio al jazz Round midnight – A mezzanotte circa – Nastro d’argento come regista del miglior film straniero e Oscar per la colonna sonora – ottiene un grande successo internazionale. Nel 1995 suscita molte polemiche la sua vittoria dell’Orso d’oro al Festival di Berlino con L’esca. Nel 1996 dirige Capitan Conan, César come miglior regista, seguito della sua saga sulla Prima Guerra Mondiale La vita e nient’altro del 1989.
Fra i suoi documentari si annovera un ritratto dello scrittore Philippe Soupault, un viaggio nelle tradizioni musicali del Sud degli Usa (Mississippi Blues) e uno sguardo alla sua città natale Lyon, regard intérieur. La Mostra del cinema di Venezia gli tributa il Leone alla carriera nel 2015. Era anche presidente dell’Institut Lumière di Lione.
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