Addio a Pennacchi, che ha ispirato ‘Mio fratello è figlio unico’

Addio a Pennacchi, che ha ispirato ‘Mio fratello è figlio unico’


Antonio Pennacchi è stato il primo, grande narratore di un’Italia che fino ai nostri giorni era stata dimenticata. Con i suoi saggi sulle città di Fondazione, raccolti poi in un fortunato volume, e, soprattutto, con la sua vena narrativa esplosa nel romanzo Canale Mussolini, Pennacchi ha raccontato l’epopea della bonifica pontina, facendo conoscere al grande pubblico con arguzia, intelligenza, sagacia e ironia vicende dolorose e dilanianti. Una capacità che con il romanzo Il fasciocomunista ha avuto anche un felice adattamentocinematografico, con il film Mio fratello è figlio unico. Un creativo a tutto tondo, ci mancherà”, queste le parole del ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell’apprendere della scomparsa dello scrittore, mancato ieri sera, 3 agosto, per un malore, nella sua casa di Latina. 

Premio Strega 2010 con Canale Mussolini, era nato a Latina nel 1950, operaio dell’Alcatel Cavi, Pennacchi si è dedicato alla politica prima nelle file del MSI e poi in quelle del Partito marxista-leninista Italiano. Tra gli Anni ’70 e ’80 ha aderito al PSI, alla CGIL e poi alla UIL. Nel 1983, durante un periodo di cassa integrazione, si è laureato in Lettere e Filosofia per abbracciare poi la carriera di scrittore. Il debutto nel 1995 con Mammut, seguito da numerose opere, tra cui quella che narra la vita scriteriata di Accio Benassi nel romanzo Il fasciocomunista appunto, romanzo autobiografico da cui nel 2007 è stato tratto il film diretto da Daniele Luchetti, Mio fratello è figlio unico, foriero di moltissimi premi, dal David di Donatello a Elio Germano come Miglior Attore al Globo d’oro come Miglior Film, oltre che in selezione a Un Certain Regard del Festival di Cannes di quell’anno. 

La sua ultima pubblicazione è stata  La strada del mare (2020).

I funerali, il 5 agosto alle 10.30 nella cattedrale di San Marco a Latina: sarà lutto cittadino; la camera ardente oggi, 4 agosto, dalle 17.30 presso il Museo Civico cittadino. 

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04 Agosto 2021

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