La musica che porta per mano la follia del Jack Torrance (Jack Nicholson) di Shining e un brano del Requiem Polacco per Papa Giovanni Paolo II, con cui condivideva i natali, infatti Krzysztof Penderecki era polacco – di origine armena – come il Pontefice, ed è mancato proprio nella Cracovia di Karol Wojtyla, a 86 anni.
Non scrisse espressamente per il film di Kubrick, perché convinto che un autore di sinfonie rischiasse di non essere preso sul serio componendo anche colonne sonore, ma lasciò al regista Il risveglio di Giacobbe, un’opera sacra dall’effetto inquietante.
Un piccolo prodigio del violino, che iniziò a suonare a cinque anni, dopo che il papà gliene fece dono, e la sua prima composizione è datata l’anno appena successivo: è sempre stato considerato una delle eccellenze della composizione e direzione d’orchestra della Polonia, dopo la formazione in violino, pianoforte e composizione al Conservatorio di Cracovia. Dal 1973 al 1978 insegnò all’americana Yale University.
Con Karol Wojtyla non aveva in comune solo la nazionalità, ma anche l’amicizia, sin da quando il primo era stato arcivescovo di Cracovia: dopo la sua scomparsa, nel 2005, Penderecki appose un brano in sua memoria nel Requiem Polacco, composto nel 1980, che raccoglie le musiche dedicate alle pagine salienti della Storia del loro Paese.
Il successo di pubblico arriva nel ‘66 con la prima esecuzione della Passione secondo San Luca, ispirata alle composizioni di Bach; tre anni più tardi, s’annovera la sua prima opera, I diavoli di Loudon, sul romanzo di AldousHuxley, eseguita all’ Opera di Stato di Amburgo.
Il successo internazionale è stato nel nome del cinema: dopo Shining, sue composizioni sono state scelte per L’ esorcista, e poi Alfonso Quaron ne ha selezionate per I figli degli uomini, tratte da quelle dedicate alle vittime di Hiroshima, fino alle più recenti, per la serie tv Twin Peaks del 2017.
Una sua intervista di qualche anno fa spiega perché Krzysztof Penderecki decise di dedicarsi all’ Avanguardia negli Anni ’50: reazione al regime comunista. “La musica che arrivava dall’Ovest, in Polonia era proibita, così come la musica sacra. Per questo ho scritto musica d’ avanguardia a soggetto sacro. Il tema sacro non l’ho mai abbandonato”.
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Il musicista ha composto le musiche per numerosi musical di Broadway e per film come New York, New York e The Company